Le prospettive meteorologiche per l'Italia sono piuttosto chiare. Dopo un periodo prolungato caratterizzato da un'alta pressione subtropicale che ha dominato il clima del Mediterraneo e dell'Europa occidentale, si anticipa un significativo cambiamento a partire dalla fine della prima decade di febbraio. Il punto focale di questa transizione sarà tra l'8 e il 10 del mese, con conseguenze notevoli sulle condizioni atmosferiche.
Si prevede il ritorno del regime atlantico, il quale porterà un cambiamento sostanziale nelle condizioni meteorologiche. Il flusso perturbato, finalmente, si sposterà considerevolmente più a sud, inizialmente influenzando l'Europa occidentale e poi estendendo la sua influenza nel bacino del Mediterraneo.
La fase più critica di questa transizione è prevista per il 9-10 febbraio, quando ci si aspetta che un'ampia circolazione depressionaria raggiunga e colpisca l'Italia, portando con sé venti intensi e umidi provenienti dai quadranti meridionali e occidentali. Le precipitazioni potrebbero essere abbondanti, soprattutto nelle regioni occidentali e settentrionali della penisola, caratteristiche delle perturbazioni di origine atlantica, che di solito portano piogge significative nelle zone tirreniche, mentre le aree adriatiche risultano meno colpite, sebbene non completamente escluse.
Nonostante l'instabilità e le previste precipitazioni, il clima rimarrà relativamente mite, soprattutto nelle regioni centro-meridionali, grazie alle correnti provenienti da sud. Ciò comporterà temperature superiori alla media stagionale, in particolare al Centro e al Sud dell'Italia. La neve si verificherà principalmente alle quote più elevate, sia sulle Alpi (a partire da 1.200-1.500 metri) che sugli Appennini (anche a 1.600-1.900 metri), segnalando il suo ritorno.
In sintesi, questa svolta meteorologica, sebbene porti giornate grigie e fosche, può essere considerata come una sorta di benedizione, dato il bisogno di acqua a causa della situazione siccitosa attuale. Al momento, non sono previste ondate di freddo, rendendo positivo il ritorno delle piogge.
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Fonte: MeteoGiuliacci.it
Autore:
Andrea Tura