In questi giorni, specie al Nord, le temperature sono scese ben al di sotto della norma, con valori da autunno inoltrato: insomma, un freddo insolito per il periodo, che ha spinto molti a domandarsi quando si potrà accendere il riscaldamento tra le mura domestiche. Ebbene, in realtà la data a partire dalla quale si può ricorrere al riscaldamento domestico varia da regione a regione, e in alcuni casi la differenza è di oltre un mese! C'è in effetti chi, già adesso, potrebbe far andare i caloriferi: nelle province di Belluno, Trento e Cuneo infatti non vi sono limitazioni sulla data di accensione. Ma presto, a queste tre province, se ne aggiungeranno tante altre dove si potrà cominciare a riscaldare le abitazioni.
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Il 15 di ottobre infatti sarà possibile accendere gli impianti di riscaldamento anche in tutte le seguenti province: Alessandria, Aosta, Arezzo, Asti, Bergamo, Biella, Bologna, Bolzano, Brescia, Campobasso, Como, Cremona, Enna, Ferrara, Frosinone, Gorizia, L’Aquila, Lecco, Lodi, Milano, Modena, Novara, Padova, Parma, Pavia, Perugia, Piacenza, Pordenone, Potenza, Ravenna, Reggio Emilia, Rieti, Rimini, Rovigo, Sondrio, Torino, Treviso, Trieste, Udine, Varese, Venezia, Verbania, Vercelli, Verona, Vicenza.
Molte altre province, tra cui ad esempio Genova, Firenze, Roma e Foggia, dovranno attendere gli inizi di novembre e altre ancora, tra cui Napoli, Bari e Cagliari, la metà di novembre. Chi dovrà aspettare di più però saranno gli abitanti delle province di Agrigento, Catania, Crotone, Messina, Palermo, Reggio Calabria, Siracusa e Trapani e località come Lampedusa, Porto Empedocle e Linosa: tutte zone dove, del resto, è davvero difficile che prima di dicembre si affacci il freddo!
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Fonte: MeteoGiuliacci.it
Autore:
Mario Giuliacci