Nell’area polare durante tutto l’anno è presente un vortice antiorario (ciclone) colmo, soprattutto in inverno, di aria molto gelida e quindi anche molto densa e di conseguenza impenetrabile da parte delle perturbazioni delle medie latitudini. Tale Vortice è confinato entro il circolo polare (Vortice Polare VP).
Il VPS, un ottimo predittore per colate artiche
L’evoluzione del VP stratosferico (VPS) ossia la parte di vortice compresa tra 20 e 50km di quota) è Il precursore più sicuro per le colate di aria polare, anche con 15 giorni di anticipo, perché alle quote stratosferiche la previsione di venti e temperature è più affidabile che tra suolo e 10-15 km. Infatti, a quote di 20-50 km non vi è l’influenza di quei fattori molto difficili da schematizzare nei modelli e che quindi rendono meno affidabili le previsioni meteo (le catene montuose, scambi di calore e di vapore tra suolo e atmosfera). La posizione dell’asse di simmetria del VP nei primi 10 km precede di alcuni giorni l’asse del VPS.In figura, l’asse del VPS nel suo moto rotatorio da ovest verso Est, raggiungerà il Regno Unito inotnro al 18 gennaio. In realtà l’aria polare al suolo sarà il 18 gennaio già a ridosso delle Alpi, anche se il nocciolo più gelido raggiungerà le Alpi dopo alcuni giorni.
Ondata di freddo polare in arrivo. Confermato
Da circa 10 giorni abbiamo per primi richiamato l’attenzione sul VPS perché la sua evoluzione promette appunto l’arrivo di aria polare. Infatti, da pochi giorni è iniziata un’invasione del circolo polare, sulla parte opposta a quella europea, da parte dall’anticiclone del Pacifico, che è notoriamente caldo a tutte le quote. L’incursione è resa evidente appunto dal surriscaldamento della Stratosfera (StratWarming) al di sopra del circolo polare là dove si è appunto incuneato l’anticiclone del Pacifico. Questo cuneo di alta pressione sta sospingendo il VP verso il meridiano apposto all’anticiclone del Pacifico, ossia verso l’Europa. Pertanto lo Stratwarming nel lato opposto al nostro meridiano, è il più affidabile indizio di una imminente irruzione di aria fredda alle nostre latitudini. Ebbene la figura allegata proiezione odierna del modello europeo ECMWF, mostra che in effetti che intorno al 18 gennaio si prevede che il VPS o e poi via via il VP sottostante, sotto la spinta dell’anticiclone caldo del Pacifico, raggiunga il Regno Unito. Probabili massimi effetti sull’Italia tra il 22 e 24 gennaio.
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Fonte: MeteoGiuliacci.it
Autore:
Mario Giuliacci