Incendi California: grave siccità e venti asciutti, una miscela micidiale

Articolo del 11/01/2025 ore 19:56
in Cronaca

Le particolari condizioni climatiche degli ultimi mesi hanno favorito la catastrofe

Los Angeles brucia, nel senso letterale del termine: da martedì 8 gennaio, quando è iniziata l'emergenza causata dai numerosi incendi fuori controllo, si contano almeno 11 vittime, con le fiamme che hanno incenerito circa 10 mila abitazioni ed edifici nella California del Sud, causando danni che sono stimati in circa 150 miliardi di dollari! Insomma, un'immane catastrofe, di fronte alla quale nulla hanno potuto le numerose squadre di vigili del fuoco che, nonostante l'incessante lavoro, non sono riuscite a contenere i numerosi focolai. Del resto, le condizioni climatiche straordinarie degli ultimi mesi avevano gettato le basi per questa tragedia.

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Durante l'autunno e questo primo scorcio di inverno il nord della California ha ricevuto circa il doppio delle piogge normalmente attese, mentre la parte meridionale dello stato, compresa l'area di Los Angeles, ha vissuto un periodo di grave siccità, con meno di 10 millimetri di pioggia caduti dal cielo: per la grande metropoli americana, il secondo periodo più secco degli ultimi 150 anni. Condizioni estreme, che hanno reso il territorio incredibilmente asciutto e vulnerabile alle fiamme. E a peggiorare le cose nei giorni scorsi sono arrivati i tanto temuti Venti di Santa Ana: venti secchi e intensi che soffiano dalle montagne dell'entroterra californiano verso le coste, e che negli ultimi giorni hanno alimentato gli incendi, rendendoli assai complicati da contenere. 

 

 

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Fonte: MeteoGiuliacci.it
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