Il nome Katrina in effetti rimarrà per sempre legato al terrificante uragano che investito l’importante metropoli della Louisiana, sepolta dall’acqua quasi come una moderna Atlantide. Gli eventi catastrofici si realizzarono molto velocemente, e quasi non lasciarono il tempo agli americani di capire cosa stesse realmente succedendo.
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Le acque calde che mettono il turbo
Tutto cominciò il 23 agosto 2005, circa 300 chilometri a sudest delle Bahamas, dove si formò una debole perturbazione che da subito si mostrò assai attiva e minacciosa. In effetti già il giorno successivo, mentre si spostava verso nord in direzione del continente americano, la perturbazione divenne una tempesta tropicale e gli venne assegnato il nome di Katrina. Dopo aver attraversato l’Arcipelago delle Bahamas improvvisamente il 25 agosto Katrina virò verso la Florida e nel frattempo si intensificò fino a divenire un vero e proprio uragano, e quando nella mattina del 26 agosto attraversò le regioni meridionali della Penisola su cui sorge Miami, cominciò a produrre sul suolo americano i primi danni e le prime vittime. Ma quello era solo l’inizio.
Una volta scivolato nel Golfo del Messico infatti Katrina si trovò a scorrere su acque molto calde, proprio in quei giorni di qualche grado al di sopra delle normali (e già di per sé elevate) temperature, e a causa di ciò raccolse dal mare enormi quantità di energia e umidità che le consentirono di divenire velocemente una tempesta di incredibile violenza. In effetti il 28 agosto una ricognizione aerea appurò che i venti attorno all’occhio del ciclone soffiavano a oltre 280 chilometri orari: Katrina era oramai un uragano di categoria 5, quelli in assoluto più intensi e pericolosi. E proprio una volta raggiunta la massima intensità l’uragano, con una improvvisa sterzata, si diresse a nord, in direzione delle coste statunitensi.
L’impatto devastante su New Orleans
Quando nelle prime ore del 29 agosto investì la Louisiana Orientale, benché in parte indebolita, la tempesta era ancora un uragano di categoria 3, e l’azione combinata delle piogge torrenziali e dell’ondata di marea alta quasi 10 metri spinta dai furiosi venti rovesciò su New Orleans, in parte costruita al di sotto del livello del mare, un’enorme quantità d’acqua. Gli argini che proteggevano la città si ruppero in ben 53 punti e l’acqua impetuosa invase circa il 80% della città, seminando morte e distruzione in tutta l’area metropolitana. Devastata New Orleans la tempesta proseguì verso nord, seminando altri danni e morti prima di essere risucchiata, il 31 agosto, da una vasta perturbazione in movimento attraverso Canada.
Il passaggio di Katrina sul suolo americano ha causato nel complesso 1836 morti certe, di cui la maggior parte, 1577, nello stato su cui sorge New Orleans, la Louisiana, il che fa di questo uragano uno dei più letali di sempre nella storia degli Stati Uniti. Ma soprattutto sono senza precedenti i danni prodotti da Katrina: più di 100 miliardi di dollari, che lo rendono in assoluto il più “costoso” ciclone tropicale della Storia dell’Umanità!
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Fonte: MeteoGiuliacci.it
Autore:
Mario Giuliacci