Il futuro? Ci porterà meno neve, ma anche un maggio numero di intense bufere di neve! No, non è un errore di battitura, ma più semplicemente una delle paradossali conseguenze del Global Warming evidenziata da alcuni studi pubblicati negli ultimi anni.
In particolare il Global Snow Lab della Rutgers University ha dimostrato come dagli anni ‘70 la copertura nevosa nell’Emisfero Nord si sia ridotta di circa un milione e mezzo di chilometri quadrati. Inoltre secondo uno studio basato su simulazioni al computer e pubblicato di recente sulla rivista scientifica Journal of Climate, entro i prossimi 50 anni la quantità di neve totale annua a livello planetario si ridurrà di quasi mezzo metro.
Un altro studio pubblicato qualche anno fa e condotto da scienziati appartenenti a diverse università americane dimostra però come negli ultimi 50 anni, e quindi in una fase di rapido riscaldamento del clima, sia più che raddoppiato il numero di violente bufere di neve che ha colpito gli Stati Uniti.
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Tuttavia per gli scienziati non vi è alcuna contraddizione, e anzi l’idea che il futuro ci possa regalare annate nel complesso meno nevose ma con un maggior numero di intense bufere è coerente con un Pianeta sempre più caldo. In un Mondo più caldo infatti è inevitabile una diminuzione della neve che cade (in parte sostituita dalla pioggia) e un accorciamento della stagione delle nevicate, ma in compenso nelle occasioni in cui fa sufficientemente freddo le perturbazioni in arrivo in quanto leggermente più “calde” sono in grado di portare maggiori quantità di umidità(l’aria calda contiene più vapore dell’aria fredda) e di produrre quindi nevicate più intense.
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Fonte: MeteoGiuliacci.it
Autore:
Mario Giuliacci