Un'importante perturbazione di origine atlantica ha raggiunto l'Italia, portando un drastico cambiamento nelle condizioni meteo. Questo fenomeno, in realtà tipico dell'Autunno, sta causando una fase di maltempo che coinvolge principalmente il Centro-Nord, ma che non risparmierà neanche il Sud e le Isole Maggiori, sebbene in misura largamente inferiore. L'effetto della perturbazione si farà sentire con piogge abbondanti, venti forti e un significativo abbassamento delle temperature. In molte regioni, infatti, sussiste anche la possibilità di nevicate a bassa quota, ovviamente in relazione alla stagione.
Centro-Nord: piogge diffuse e prime nevicate sulle Alpi
Le regioni del Centro-Nord sono le più colpite dalla perturbazione atlantica. In particolare, Emilia-Romagna, Toscana, Marche e Lazio subiranno gli effetti di intense piogge che potrebbero durare un paio di giorni. Il Nord-Ovest ha avuto un Giovedì 3 Ottobre critico, con tante precipitazioni ed allagamenti in Piemonte, Liguria e Lombardia.
Per le zone soggette all'alluvione di Settembre, purtroppo si attendono precipitazioni persistenti che potrebbero causare problemi di accumulo di acqua, con il rischio di locali allagamenti. In queste regioni, i fenomeni temporaleschi non saranno rari e potrebbero aggravare la situazione.
Ritorno della neve
Il ritorno della neve sulle Alpi rappresenta uno degli eventi più significativi di questo peggioramento climatico. A causa dell'arrivo di aria fredda di origine nordica, la quota neve potrebbe scendere fino ai 1500 metri, un fatto piuttosto insolito per inizio Ottobre. Le prime zone a essere interessate dalle nevicate sono quelle del Piemonte, della Lombardia e del Trentino-Alto Adige.
Queste aree vedranno un accumulo consistente di neve, che segnerà l'inizio anticipato della stagione invernale per molte località montane. Questo fenomeno è particolarmente atteso dagli appassionati di sport invernali, anche se per gli abitanti delle zone alpine comporterà disagi, soprattutto nella circolazione stradale e ferroviaria.
Sud e Isole Maggiori: l'arrivo del maltempo, ma in misura limitata
Il Meridione inizia a sperimentare un graduale peggioramento delle condizioni meteo a partire da Giovedì. La perturbazione si sposterà progressivamente verso sud, portando con sé piogge intense e temporali localmente forti. In particolare, la Campania, la Sicilia e la Sardegna saranno tra le prime regioni meridionali a essere coinvolte dal maltempo. Qui si prevede un aumento delle precipitazioni a partire dal tardo pomeriggio di Giovedì, con il rischio di temporali di forte intensità che potrebbero causare allagamenti in alcune aree, soprattutto lungo le coste.
Anche in Calabria e Puglia si osserverà un abbassamento delle temperature, ma l'intensità delle piogge sarà minore rispetto al Centro-Nord. Molto ai margini la Sicilia, presa davvero di striscio. Il clima mite che ha caratterizzato le ultime settimane verrà presto sostituito da temperature più fresche, particolarmente evidente a partire da Venerdì 4, quando i venti di tramontana inizieranno a soffiare con maggiore intensità, portando aria fredda dalle regioni settentrionali verso il sud della penisola.
Appennino: qualche fiocco a quote di media montagna
Anche l'Appennino centrale non sarà risparmiato dall'ondata di freddo e maltempo. In Abruzzo e nelle Marche, si prevede l'arrivo della prima neve dell'Autunno nelle giornate di Venerdì e Sabato, con nevicate che potrebbero verificarsi a partire dai 1900 metri di altitudine. Le vette dell'Appennino saranno dunque imbiancate, in maniera poco consueta per essere la prima metà di Ottobre, ma non così rara una volta.
Anticiclone di passaggio: il temporaneo miglioramento
Dopo questa fase di maltempo, è previsto un temporaneo miglioramento grazie all'azione dell'Alta Pressione che si stabilizzerà sull'Europa meridionale. Ma occhio che questo anticiclone non avrà vita lunga, poiché nuove perturbazioni sono attese già nei giorni successivi. Il ritorno del bel tempo sarà quindi solo momentaneo, lasciando spazio a nuove ondate di freddo e piogge. Le temperature torneranno leggermente a salire durante il breve periodo di Alta Pressione, ma rimarranno comunque sotto la media stagionale.
Insomma, l'Autunno sembra essersi presentato con tutta la sua forza, portando un netto cambiamento delle condizioni meteo soprattutto rispetto agli Ottobri recenti. Questa perturbazione di origine atlantica rappresenta il preludio a una stagione che si preannuncia piuttosto dinamica, con frequenti fasi di maltempo e il rischio di eventi meteorologici localmente severi, anche a causa dei mari troppo caldi..
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Fonte: MeteoGiuliacci.it
Autore:
Davide Santini