Le condizioni meteo del Nord Italia continuano a essere fortemente perturbate. Non possiamo che dare ragione ai cittadini che continuano a lamentarsi di condizioni del tempo davvero grottesche. La quantità di pioggia e le giornate nuvolose stanno diventando davvero stravaganti: se da un lato è pur vero che siamo in autunno quindi la stagione delle piogge per eccellenza, da quell'altro quando è troppo è troppo.
Anche troppa pioggia non fa certo bene
Fermo restando che è sotto gli occhi di tutti che l'eccesso precipitativo può causare danni anche gravi, forse alcuni ignorano che l'eccesso di pioggia non fa bene nemmeno la vegetazione. Ci sono culture che hanno bisogno di sole e l'agricoltura necessita di 10/15 giorni di tregua per poter effettuare le semine. È vero che queste ultime in Autunno sono piuttosto rare, ma è pur vero che se i terreni sono completamente zuppi d'acqua le semenze non germogliano. Inoltre l'eccesso idrico per alcuni tipi di piante le porta in stress e quindi rendono meno e i loro frutti risultano meno belli e buoni rispetto a quelli con le piogge corrette.
Siccità o piogge estreme: quale peggio?
Per mesi vi abbiamo parlato della siccità al Nord tra il 2022 e nel 2023, mentre negli ultimi periodi quella gravissima presente in Sicilia. È vero che dopo l'ultima passata piovosa tra Sicilia e Calabria la situazione è nettamente migliorata, ma solo sul breve periodo: è chiaro che una siccità di lungo termine non si risolve con una fase meteo molto piovosa. Però è anche vero che la mancanza estrema di precipitazioni fa appassire e morire le piante, quella estrema di precipitazioni fa più danni materiali all'uomo che alla vegetazione. Cioè non toglie che anche in questa fase è assolutamente necessaria un periodo di Alta Pressione almeno per le regioni settentrionali, mentre per il Meridione è importante che il flusso umido continui, senza eccessi…
Viviamo in un mondo di estremi
Vogliamo evidenziare questo fatto ai nostri lettori. Stiamo vivendo davvero in un mondo di estremi, da un lato stiamo passati da una siccità biblica con portate di fiumi davvero da record a ora che non sappiamo più dove mettere l'acqua. Vi ricordate l'Estate del 2022, quando c'era il fiume Po che era diventato un rigagnolo? Adesso stiamo vivendo l'esatto opposto, con fiumi costantemente sopra le portate tipiche e rischi alluvionali davvero frequenti. Il problema è che non sta più esistendo una via di mezzo. Si passa con disarmante facilità da un estremo all'altro: il tutto, giova dirlo, in un trend climatico improntato al riscaldamento. Non dimentichiamo quindi che da un lato le precipitazioni stanno aumentando di estremi quindi si passa da annate iper aride ad altre iper piovose.; ma da quell'altro le temperature continuano inesorabilmente ad aumentare anche nei periodi perturbati, quando ci pare comunque più freddo del normale.
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Fonte: MeteoGiuliacci.it
Autore:
Davide Santini