Analisi meteo. La siccità che da mesi interessa alcune zone d'Italia è estrema e Nord Ovest ha raggiunto livelli secolari. Dopo un autunno piuttosto avaro di precipitazioni (se togliamo novembre, è stato ben poco prolifico) sono arrivate una stagione invernale e primaverile particolarmente secche, che hanno aggravato ulteriormente la situazione.
Nonostante le piogge di questi giorni (FONDAMENTALI), la situazione idrica del Bel Paese rimane incerta e assai critica nell'area nordoccidentale. Insomma, di acqua ne manca davvero tanta, e le piogge per ripianare il deficit dovrebbero essere ben altre.
Rilievo storico
Le precipitazioni di Torino, a titolo di esempio, propongono un dato davvero di cadenza ultra secolare. 37 mm in 5 mesi (dicembre-aprile), perchè la stazione meteo in questione rileva i dati dal 1802 e solamente nel 1843/44 si erano cumulati appena 36.4 mm nel medesimo lassso temporale (fonte dati: Nimbus, Società Meteorologica Italiana SMI).
Stiamo parlando quindi di una siccità incredibile; come se non bastasse, essa è pure ulteriormente aggravata da temperature piu' alte dei primi decenni dell'Ottocento... Nello stesso periodo, anche il 1817 con 57 mm e il 1938 con 53 mm furono periodi molto secchi, ma non come quest'anno. (Ulteriori Dati Arpa Piemonte).
Pressione sanguigna instabile in primavera
Le conseguenze
Pesantissime le conseguenze su agricoltura e disponibilità idrica nel suolo. Per fortuna è tornato apiovere ma non basta affatto. La stagione calda incombe! Non ci resta che sperare in un cambio, ma la virata è assai poco probabile in estate, la stagione che - per eccellenza - non delude mai. Sole e caldo la faran sicuramente da padroni: per chi è interessato SI LEGGA IL NOSTRO REPORT.
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Fonte: MeteoGiuliacci.it
Autore:
Mario Giuliacci