Il fenomeno climatico noto come La Niña sta per fare il suo ingresso sulla scena meteo globale. Questo evento, che si verifica nelle acque superficiali dell’Oceano Pacifico Equatoriale, è caratterizzato da un improvviso ed anomalo raffreddamento delle temperature. Si tratta di un fenomeno opposto a quello di El Niño, che invece comporta un riscaldamento delle acque e che ha caratterizzato l’anno 2023, rendendolo come anno più caldo di sempre (e non di poco)
Il sistema ENSO: vediamo insieme di che cosa si tratta, approfondiamo quest'aspetto. Essi sono entrambi parte di un sistema climatico più ampio chiamato ENSO (El Nino-Southern Oscillation). Questo sistema ha un impatto significativo sul clima del Pianeta, condizionando pesantemente le condizioni meteo in diverse parti del Mondo. Gli effetti più evidenti si manifestano nel continente americano, mentre in Europa l’impatto è meno pronunciato, soprattutto per la Niña.
Il flusso atlantico responsabile di piogge e maltempo. In Europa, com'è noto, il clima è fortemente influenzato dall’Oceano Atlantico, che funge da termoregolatore, nonché da serbatoio di perturbazioni. In realtà, gli effetti della Niña non sono evidenti in tale area del Globo: di conseguenza, non dobbiamo “spaventarci” o meno se la prossima Estate farà più caldo della media. Non è un effetto diretto della Nina, bensì un trend meteo globale che si verifica da anni.
Le proiezioni climatiche dopo il periodo estivo. Nonostante le incertezze, gli esperti continuano a monitorare la situazione e a tenere sotto controllo le proiezioni dei centri meteo internazionali. Le previsioni potrebbero rivelare cambiamenti interessanti nel clima globale, con possibili periodi di freddo durante l’Autunno e l’Inverno, ma per ora risultano impossibili da prevedere. Esporremo maggiori dettagli nei mesi a venire, per capire come sarà il clima delle stagioni di questo 2024.
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Fonte: MeteoGiuliacci.it
Autore:
Andrea Tura