Ci aspetta un weekend tranquillo con valori barici in risalita e contributi miti dal Nord Africa. Nella giornata di sabato 18 novembre avremo ampi spazi sereni e tanto sole anche se le temperature del primo mattino si manterranno fredde specialmente per le regioni adriatiche e ioniche. Nel Nord Italia non si escludono nebbia e le prime gelate lungo le valli alpine ed in Pianura Padana. Domenica 19 novembre l’alta pressione continuerà a garantire il bel tempo su gran parte dell’Italia ed i pochi disturbi si manifesteranno solo tra il Nord della Liguria e l’Alta Toscana. Nonostante il regime di tipo anticiclonico e le influenze subtropicali potremo avere un leggero calo delle temperature soprattutto di notte e al primo mattino soprattutto in Pianura Padana e nelle zone interne del Centro-Sud.
Prossima settimana: porte aperte all’inverno
Da lunedì 20 novembre avremo una maggiore variabilità causata dal passaggio di un nuovo fronte depressionario sospinta da aria fredda ed instabile. Possibili rovesci potrebbero interessare parte delle regioni tirreniche del Centro Italia mentre sul resto del territorio si manterrà ancora una prevalenza di spazi sereni. La reale svolta si avrà nei giorni seguenti. Infatti tra martedì 21 e mercoledì 22 novembre un ciclone spinto da aria fredda polare-marittima porterà letteralmente ad un ribaltone sul continente europeo. Correnti fredde entreranno sul bacino del Mediterraneo tramite la Porta del Rodano e porteranno alla formazione di un ciclone secondario sul Mar Tirreno. Quest’ultimo sarà in grado di scatenare fenomeni diffusi e intensi. Non si escludono nubifragi e forte vento.
Maltempo di stampo invernale
Le aree maggiormente colpite dal maltempo potrebbero essere le due Isole Maggiori e successivamente il Centro Sud. Le temperature ancora calde dei mari potrebbero fornire energia al ciclone, il quale potrebbe creare temporali in grado di scaricare precipitazioni intense e perfino possibili alluvioni. Continuate a seguirci per seguire l’evoluzione di questa vivace fase di maltempo invernale e quali saranno le zone più colpite.
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Fonte: MeteoGiuliacci.it
Autore:
Elena Rava