Il quadro meteorologico subirà presto un profondo cambiamento, con il ritorno del maltempo, freddo, piogge e nevicate, anche se nel frattempo dovremo ancora fare i conti con l’anticiclone che, in questa seconda parte della settimana regalerà tanto sole ed un netto incremento delle temperature soprattutto al Centro Sud e sulle Isole Maggiori. Valori termici ovunque al di sopra delle medie stagionali, anche se sulle regioni settentrionali non mancherà qualche disturbo dovuto ad infiltrazioni più umide ed instabili Atlantiche, che porteranno nubi tra Liguria, Toscana e settori alpini occidentali, ove attendiamo anche qualche debole fenomeno.
Weekend, forte peggioramento
Un netto cambio di rotta è atteso proprio per il fine settimana, quando tra nella notte di sabato 25 e le prime ore di domenica 26 irromperà sul Mediterraneo un flusso di correnti fredde in discesa dal Nord Europa. I forti contrasti termici andranno a generare nubi convettive e quindi temporali, con essi associate anche grandinate, forti colpi di vento ed il possibile ritorno della neve sui settori alpini.
La giornata di sabato si presenterà quindi ancora stabile con cieli nel complesso sereni su gran parte del Paese; le temperature oltre la norma garantiranno di conseguenza un clima molto mite. Sul continente europeo sarà però già ai nastri di partenza una vasta circolazione instabile, con centro sulla Scandinavia, pronta a sospingere nuclei d’aria gelidi fin nel cuore del Mediterraneo. L’ondulazione depressionaria irromperà rapidamente al termine della giornata, generando fenomeni temporaleschi intensi connessi ai forti contrasti termici, che potrebbero localmente produrre disagi sul sistema idrico del territorio.
Il clou del maltempo è atteso per la giornata di domenica, quando le precipitazioni più abbondanti si registreranno tra Friuli, Veneto, Lombardia, Emilia Romagna, Liguria, Toscana, Umbria e Lazio, con accumuli che localmente potrebbero sfiorare i 100 millimetri; sulle Alpi la dama bianca tornerà a far visita a partire dai 1100 metri di quota.
Sulle restanti regioni il quadro meteorologico non subirà ancora particolari variazioni, con al più un aumento della ventilazione e velature in transito.
L'ondata di maltempo persisterà anche nella prima parte della nuova settimana, tant’è che lunedì 27 l’aria più fredda ed instabile avrà ormai invaso il Mediterraneo centrale fluendo dalla Porta della Bora. Il particolare assetto barico favorirà la formazione della classica depressione sull’alto Adriatico: per questo motivo è attesa una fase meteorologica molto dinamica che porterà piogge diffuse su tante regioni.
Le aree maggiormente colpite saranno soprattutto quelle del Nord Est e parte del Centro-Sud, ove avremo fenomeni diffusi. Gli accumuli più importanti li misureremo appunto su Veneto, Romagna, Marche, Toscana, Lazio, Campania, Puglia e Calabria: su questi settori sono attesi dai 20 ai 30 millimetri con una sostenuta ventilazione settentrionale che produrrà raffiche fino a 100 km/h.
Residui fenomeni si attarderanno martedì 28, in particolare sulle regioni meridionali peninsulari ed in Sicilia; un graduale aumento dei valori barici porterà un miglioramento sulle restanti aree, anche se al primo mattino non sarà difficile registrare minime negative con gelate sulle aree di pianura e lungo le vallate.
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Fonte: MeteoGiuliacci.it
Autore:
Andrea Tura