Raggi UV. Quali lenti da sole?

Articolo del 15/03/2023 ore 21:27
in Editoriali

I raggi ultravioletti possono provocare disturbi fastidiosi anche agli occhi, come la secchezza. Ecco perché i raggi UV debbono essere sempre filtrati con idonei occhiali protettivi.

La secchezza è dovuta al fatto che sole e caldo fanno evaporare la pellicola lacrimale causando bruciori e difficoltà ad aprire le palpebre.

Ma quale tipo di  occhiali protettivi? Non c’è nessun relazione tra quanto è scura una lente  e la sua capacità di bloccare i raggi UV. Quello che invece importa è verificare che sugli occhiali ci sia il marchio CE, che ne garantisce la capacità filtrante. Gli occhiali senza filtro UV non solo sono inutili ma addirittura dannosi: infatti con la lente scura le pupille si dilatano e in questo modo lasciano passare una dose maggiore di raggi UV. Oggi esistono anche lenti alla melanina sintetica che offrono una maggiore protezione  e una migliore percezione dei colori.

E vi sono anche lenti a contatto con filtro UV. Le lenti CE debbono essere graduate in maniera di assorbire più o meno luce  a seconda delle circostanze. In condizioni normali sono sufficienti lenti con un grado di assorbimento del 60-80%. Ma con luce intensa e con riverbero (in barca, sulla neve) il grado di assorbimento deve essere del 90-95%. Al momento dell’acquisto è pertanto necessario verificare  che la lente riporti la categoria del filtro, indicata con un numero e con il seguente significato:

Cat. 0: per interni o cielo coperto; cat. 1: cielo nuvoloso; categoria 2: cielo velato o in città;   cat.3: luminosità forte, come al mare o in montagna; cat. 4: luce solare molto forte come in alta montagna o negli sport acquatici

 

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Fonte: MeteoGiuliacci.it
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