Si parla tanto di una possibile rottura estiva dopo il periodo ferragostano: in questo articolo andremo a vedere che tipo di caratteristica meteo si tratta e cosa comporta per l'Italia.
La fine del caldo a piccoli step
La fine del caldo non è mai stata improvvisa. L'estate storicamente raggiungeva il suo apice tra metà Luglio e metà Agosto, per poi avere una prima rottura estiva subito dopo il 15 del mese. In realtà, alcuni anni lo faceva già attorno al 10 in altri bisognava aspettare all'incirca attorno al 20. Però prima o poi avveniva questo fatto. Ma di cosa stiamo parlando?
La rottura estiva: tanti temporali e tracollo termico
Una vera e propria burrasca di temporali, con temperature in tracollo e massime che potevano stare addirittura al di sotto dei 20 gradi. Questo tipo di tempo, però, appartiene al passato, perché ultimamente è qualcosa che avviene oramai nel mese di Settembre. Sia chiaro, prima o poi il caldo finisce sempre e non dobbiamo pensare che in futuro avremo 30 gradi fissi per tutto l'anno. C'è da dire che questa rottura estiva oramai non è più appannaggio della seconda o terza decade di Agosto ma della prima di settembre. In altre parole: il caldo intenso si è protratto di circa un mese.
Anche quest'anno sarà così?
Sicuramente non abbiamo modo di pensare che entro il 15 Agosto ci sia un break importante estivo. Con ogni probabilità andremo almeno attorno al 20 del mese, anche perché i modelli meteo a lunga gittata non sono ancora del tutto concordi a vedere un cambiamento repentino. Tranquillizziamo i nostri lettori amanti del caldo estivo. Anche quando ci sarà questa burrasca di fine Estate non vuol dire che bisognerà mettere maglioni e cappotti subito. Recentemente è capitato tantissime volte che Settembre e Ottobre fossero mesi stabili e soleggiati e addirittura si potesse ancora andare persino al mare o a prendere il sole. Anche quest'anno sicuramente sarà così, quindi gli amanti della tintarella non si disperino, perché tanto sarà possibile prenderla fino alla fine de prossimo mese.
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Fonte: MeteoGiuliacci.it
Autore:
Mario Giuliacci