Clima
10 Giugno 2024 ore 22:30
Clima futuro: il Mediterraneo rischia di mangiarsi le nostre spiagge
Grandi pericoli a causa dell'innalzamento del livello del mare e di tempeste più violente
Secondo le proiezioni del IPCC, l’ampio gruppo di scienziati che, per conto dell’ONU, si occupa di studiare i cambiamenti climatici a livello planetario, entro la fine del secolo il livello dei mari della Terra crescerà sensibilmente: un aumento medio che, in base a quanto rapidamente cambierà il clima, sarà compreso tra 26 e 98 centimetri. In Italia però l’innalzamento del livello del mare potrebbe essere anche superiore: nel Mediterraneo infatti i cambiamenti climatici si stanno rivelando più intensi della media planetaria, e il nostro paese è senza dubbio tra le regioni del Mondo in cui il clima sta cambiando più rapidamente.
Una fetta d'Italia che rischia di scomparire
Scenari preoccupanti, confermati anche da una recente ricerca condotta dagli studiosi dell’ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile), i quali hanno confrontato le principali proiezioni sul clima del futuro con i dati che descrivono le caratteristiche geologiche e morfologiche del nostro Paese. Ebbene, in base ai loro studi i ricercatori italiani sono giunti alla conclusione che entro il 2100 lungo le nostre coste il livello dei mari si alzerà molto più della media planetaria: un aumento che, in base agli scenari più ottimistici (quelli in cui il cambiamento climatico sarà più contenuto), sarà compreso tra 0,94 e 1,04 metri, mentre nella peggiore delle ipotesi potrebbe arrivare fino sfiorare il metro e mezzo (compreso tra 1,31 e 1,45 metri).
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Il ruolo di tempeste più cattive
Ad aggravare la situazione potrebbe contribuire anche il progressivo intensificarsi delle perturbazioni in transito nel Mediterraneo, con venti che, mediamente più intensi, potrebbero scatenare mareggiate via via più violente, con una conseguente massIccia erosione dei litorali. Le conseguenze dell’innalzamento del mare, assieme alla maggior violenza delle perturbazioni, per il nostro Paese potrebbero così rivelarsi disastrose. Secondo gli studiosi infatti oltre 390 chilometri di costa rischiano di venire aggrediti dal mare e ben 5600 chilometri quadrati di territorio italiano (un’area paragonabile a quella dell’intera regione Liguria) potrebbero scomparire, sommersi dall’acqua. Inoltre, sempre secondo le proiezioni dei ricercatori dell’ENEA, delle grandi città costiere italiane, quelle che dovranno fare i conti con i cambiamenti più drastici, saranno Venezia, Napoli e Cagliari: in particolare nel capoluogo veneto il livello del mare potrebbe alzarsi di 1,06 metri.
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Fonte: MeteoGiuliacci.it
Autore: Mario Giuliacci
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