Clima passato: la storia dell'Artico nei diari di bordo

Le imbarcazioni che hanno attraversato il Polo Nord nel XIX secolo hanno descritto il clima di allora

La regione artica è quella che, nell'ultimo periodo, si è riscaldata di più, oltre il doppio della media planetaria, e se le temperature medie della regione continueranno a crescere a questo ritmo, entro la metà del secolo il Polo Nord in estate potrebbe apparire quasi del tutto sgombro da ghiaccio. Per comprendere meglio il processo in atto nella regione Artica e ottenere quindi proiezioni future più precise e affidabili, gli studiosi del clima hanno bisogno di maggiori informazioni sulle condizioni climatiche presenti nell'Artico nel secolo passato, prima che il Pianeta cominciasse a surriscaldarsi. Per ricavare queste preziose informazioni, la University of Washington di Seattle e la NOAA hanno avviato, già qualche anno fa, un ambizioso progetto, denominato Old Weather, che prevede di raccogliere dati sul clima artico degli ultimi secoli attraverso l'attento studio dei diari di bordo delle baleniere! 

I ricercatori, per raggiungere il loro obiettivo, hanno quindi preso in esame i diari di bordo di centinaia di baleniere che hanno attraversato le gelide acque dell’Artico tra il 1840 e la prima metà del XX secolo, analizzando più di 500 mila pagine scritte a mano da cui sono stati estratti oltre 3 milioni di dati meteo: sebbene nei documenti analizzati non vengano riportati direttamente dei dati meteorologici, vi si trova infatti una puntuale e spesso dettagliata descrizione del tempo atmosferico incontrato durante la navigazione. Insomma, un’enorme mole di preziose informazioni che sta aiutando i climatologi a ricostruire con maggior precisione il clima del Polo Nord degli ultimi secoli. 

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I documenti storici utilizzati per la ricerca sono quasi tutti conservati nei musei e nelle biblioteche del New England, e provengono da baleniere che hanno solcato il mar Glaciale Artico soprattutto tra la seconda metà del XIX secolo e gli inizi del 1900. Un'antica e inedita rete di raccolta dati che si sta rivelando sorprendentemente utile, soprattutto considerando che in alcune annate nella regione erano contemporaneamente presenti fino a 50 imbarcazioni: un numero tale da consentire di ricostruire con buona approssimazione le condizioni climatiche del tempo.  

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Fonte: MeteoGiuliacci.it
Autore: Mario Giuliacci