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2 Dicembre 2024 ore 21:49
Gennaio: il mese dal meteo peggiore, FREDDO e NEVE
Davvero sarà l'apice del freddo? Oppure risulterà ancora un mese mite? Vediamo le tendenze
Sarà davvero un gennaio dal meteo freddo e nevoso? Oppure risulterà l'ennesimo mite e asciutto, come è accaduto sovente nell'ultimo decenni? Chiaramente, se andassimo solo di mera statistica è facile dire che potrebbe risultare ancora secco e anticiclonico. Ma in questo articolo cerchiamo di capire se davvero sia possibile che abbia il tempo peggiore, ovvero nevicate diffuse e minimi di bassa pressione, con annesse tempeste e mareggiate.
Un possibile riscaldamento stratosferico
Con l’inizio di Gennaio, non è da escludersi un fenomeno noto come Stratwarming, ovvero un riscaldamento significativo della stratosfera sopra il Polo. Questo evento potrebbe destabilizzare il Vortice Polare, il cuore delle correnti fredde attorno al Polo Nord. Quando il vortice viene compromesso, l’aria gelida intrappolata in quelle aree può essere spinta verso latitudini più basse.
Un possibile percorso per questa massa fredda potrebbe portarla dalla Siberia verso l’Europa. Nel frattempo, l’Alta Pressione sulla Groenlandia potrebbe svolgere un ruolo cruciale, bloccando le correnti oceaniche provenienti dall’Oceano Atlantico e favorendo il movimento di masse d’aria gelida verso l’Italia. Ma occhio: non è una previsione! Di fatti, ad oggi, la situazione non è ancora minimamente definita. La combinazione di gelo e neve resta una possibilità papabile, ma è ancora incerto il coinvolgimento diretto del nostro Paese.
Freddo in Italia
In Italia, l’ipotesi di un’ondata di freddo siberiano è ovviamente remota ma non impossibile. Se tutto va come parlato nel precedente capitolo, le aree più a rischio sarebbero le regioni del versante Adriatico, dalla Romagna alla Puglia. In queste zone, la combinazione tra aria gelida e umidità potrebbe generare nevicate, fin sulle coste. Nulla di storico, è già successo nel 2017.
Ma non è tutto. In tale scenario, città costiere e pianure potrebbero essere imbiancate, portando la neve in luoghi solitamente poco interessati da fenomeni del genere. Nonostante ciò, bisogna interpretare con prudenza le previsioni a lungo termine: stiamo ovviamente parlando di qualcosa largamente ipotetico e non di sicuro o che si possa verificare nel giro di pochi giorni.
Un confronto rispetto agli Inverni recenti
Confrontando Gennaio 2025 con gli Inverni degli ultimi anni, si notano alcune differenze rilevanti. Le ultime stagioni invernali sono state caratterizzate da un clima piuttosto mite e dalla scarsità di neve a basse quote. Quest’anno, invece, i modelli meteorologici suggeriscono una maggiore probabilità di freddo intenso e nevicate, perlomeno se paragonate proprio all'ultimo scialbo decennio. Tolto il 2017, è da 15 anni che il mese centrale dell'Inverno non è più degno di tal nome…
Nel caso di un blocco atmosferico persistente sull’Atlantico Settentrionale, le masse d’aria gelida avrebbero un percorso privilegiato verso l’Europa Meridionale, aumentando le probabilità di condizioni invernali severe anche in Italia. Ma ripetiamo: resta solamente un'ipotesi, che andrebbe confermata step by step.
Global Warming: cosa aspettarsi nei Gennaio del futuro?
Le dinamiche atmosferiche di Gennaio possono essere analizzate anche alla luce dei cambiamenti climatici globali, sebbene con una minore frequenza e probabilità. L’Inverno degli ultimi decenni ha mostrato una tendenza generale a diventare più mite, con una riduzione della durata e dell’intensità delle ondate di freddo. Ma non è detto per gli episodi estremi, come lo Stratwarming o il collasso del Vortice Polare, i quali dimostrano che il meteo può ancora riservare sorprese inaspettate.
Nonostante le incertezze, la stagione invernale di quest’anno sembra promettere scenari interessanti, tanto per gli appassionati di meteorologia, quanto per chi attende la neve per gusto personale. Insomma, un motivo in più per seguire attentamente i nostri successivi aggiornamenti meteo.
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Fonte: MeteoGiuliacci.it
Autore: Team MeteoGiuliacci
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