10 Febbraio 2024 ore 19:44

Inverno anomalo, Appennino senza neve: l'analisi di Giuliacci

Le scarse precipitazioni e le temperature oltre la norma dietro l'incredibile scenario

Inverno anomalo, Appennino senza neve: l'analisi di Giuliacci

 

Dopo settimane insolitamente miti e asciutte ecco che l'inverno propone finalmente un deciso cambio di rotta, con una intensa perturbazione ha finalmente raggiunto l'Italia, accompagnata da diffuso maltempo i cui dettagli descriviamo in un nostro altro articolo: METEO: WEEKEND CON TANTA PIOGGIA E NEVE ABBONDANTE !!  

Tuttavia l'inverno anomalo delle scorse settimane, con temperature stabilmente oltre la norma e precipitazioni assai scarse, ha lasciato il segno sulle nostre montagne, specie in Appennino, dove la situazione appare quasi surreale: le montagne, anche in alta quota, appaiono brulle e prive di quella tinteggiata di bianco che le caratterizza solitamente in questa stagione. 

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Siamo in inverno ma sembra primavera inoltrata

Insomma, sull'Appennino non c'è neve, neanche laddove si trovano le montagne più alte, in Abruzzo! Incredibile è, ad esempio, la situazione sul Gran Sasso, la più alta montagna della Dorsale Appenninica, dove si trova anche l'ultimo e oramai unico ghiacciai di questa catena montuosa, il Calderone. Questa montagna di solito in questo periodo dell'anno è ben innevata, mentre nelle ultime settimana la neve era presente solo in tracce e il paesaggio somigliava molto a quello che solitamente si osserva in aprile! Come mai questa evidente anomalia? 

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Inverni sempre più miti e asciutti

Se il panorama appenninico sembra quello primaverile molto dipende dal fatto che, per molti tratti, l'inverno di quest'anno non ha fatto il suo mestiere e, al contrario, ha mostrato caratteristiche appunto praticamente primaverili. Dicembre è stato incredibilmente asciutto, e nel complesso fin qui in molte zone del Centro e del Sud è mancata oltre un terzo della pioggia normalmente attesa. Anche peggio è andata alla neve, perché le precipitazioni, quando sono arrivate, lo hanno fatto in un contesto insolitamente mite, con temperature che, anche in montagna, al posto della neve hanno portato la pioggia.

Una situazione davvero anomala che però negli ultimi anni si è presentata con frequenza via via crescente. Come mai? Tutta colpa del cambiamento climatico, che nel nostro Paese sta rendendo gli inverni rapidamente più miti e, a causa di una maggior presenza dell'alta pressione, anche più asciutti. Insomma, il cambiamento climatico sta portabdi lontano dall'Italia gli ingredienti fondamentali per la neve: il freddo e le precipitazioni. 

Fonte Immagine: Depositphotos

 

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Fonte: MeteoGiuliacci.it
Autore: Mario Giuliacci


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