Editoriali
26 Settembre 2023 ore 13:30
Meteo Aggiornamento: come proseguirà l'Autunno? Ecco una tendenza e il legame con El Niño
SI sente parlare di El Niño con frequenza. Che cos'è e soprattutto cosa comporta per l'Italia?
Il meteo dei prossimi mesi non può prescindere da El Niño. Ma di cosa stiamo parlando? E gli effetti di questo importante fenomeno a livello globale saranno tangibili anche in Italia tra Autunno e Inverno? Cerchiamo di fare chiarezza e di mostrare cosa potrebbe emergere nei prossimi due mesi.
Un excursus culturale e scientifico
ENSO (El Nino Southern Oscillation) è un fenomeno climatico periodico che provoca un forte riscaldamento delle acque dell'Oceano Pacifico Centro-Meridionale e Orientale, nei mesi di Dicembre e Gennaio in media ogni cinque anni, con un periodo variabile fra 3 e 7.
Esso fa scoppiare inondazioni nelle aree direttamente interessate (Sud America), ma pure siccità nelle zone più lontane da esso. Ma non è tutto. Si ritiene possa avere effetti anche su scala globale, attraverso scossoni alla circolazione atmosferica in tutto il Pianeta.
El Niño si definisce tale allorquando la superficie della parte centrale del Pacifico manifesta un'ascesa della temperatura di almeno 0,5 gradi per un periodo di tempo non inferiore ai 5 mesi. Queste oscillazioni sono periodiche, ma non perfettamente regolari, e si possono prevedere con alcune settimane d'anticipo.
Il resoconto NOAA
L'ultimo aggiornamento della NOAA, l’agenzia americana che si occupa di dinamiche mondiali di oceani e aria, conferma che le acque superficiali pacifiche si surriscaldano in maniera anomala: Ecco che allora non ci sarebbero più dubbi circa la formazione del Nino.
In caso di episodi cosiddetti “strong”, ci possono essere talune ripercussioni indirette anche sul clima d'Europa, con risvolti marginali persino per l'Italia. Anomalie positive elevate di temperatura sul Pacifico nord-orientale favoriscono lo sviluppo dei cosiddetti “fiumi troposferici”. Apriamo una parentesi. Giunte ad una certa altezza, quasi al limite con la stratosfera, queste masse d’aria molto calde, tendono a ridiscendere verso il basso, originando le cosiddette “Subsidenze atmosferiche”.
Questi fiumi di aria assai calda, una volta saliti di latitudine, tendono a ridiscendere verso il basso nelle zone subtropicali. Ne consegue che, così facendo, alimentano i grandi anticicloni permanenti, come l'alta pressione delle Azzorre e/o africana. Di conseguenza, sarebbe statisticamente lecito attendersi per Ottobre e Novembre una maggiore spinta dell'anticiclone africano verso il bacino del Mediterraneo.
L'Autunno in arrivo, stabile e mite?
La nuova stagione rischia di essere caratterizzata da temperature ancora ben oltre le medie climatiche , esattamente come stiamo vivendo oramai da settimane, con brevi scossoni freddi.
Ma non è tutto: come sottolineato negli appuntamenti precedenti il caldo atmosferico elevato condiziona, e non poco, la temperatura dei mari, che già sono 4-5 gradi oltre le medie tipiche. Tutto ciò si traduce in una maggior energia termica in gioco, ovverosia quel carburante che risulta condizione predisponente (e talvolta scatenante) per fenomeni meteo severi, per non dire estremi.
Quindi, stagione autunnale mite e anticiclonica, ma con brevi ma forti strappi e tanta energia in gioco: sole e mitezza, improvvisamente interrotti da ingenti piogge e burrasche di maltempo.
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Fonte: MeteoGiuliacci.it
Autore: Team MeteoGiuliacci
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