Meteo: caldo intenso, ecco quando torna; la previsione aggiornata

Estate temporaneamente in pausa, ma le temperature sono destinate a salire nuovamente

Le fresche correnti atlantiche hanno spezzato la resistenza dell'alta pressione e stanno portando una sensibile rinfrescata in gran parte d'Italia, dove i giorni centrali della settimana, mercoledì 3 e giovedì 4 luglio, saranno caratterizzati da temperature addirittura al di sotto della norma in gran parte del Centro-Nord, con un brusco calo rispetto al caldo intenso del fine settimana, in alcune località anche di 8-10 gradi. Una rinfrescata che sta coinvolgendo anche il Sud, dove si sta smorzando la calura soffocante dei giorni passati, come mostrato anche dall'animazione dei nostri modelli previsionali: VIDEO: IL CALDO INTENSO ARRETRA DALL'ITALIA

Tuttavia, si tratterà solo di una pausa temporanea, perchè una nuova ondata di caldo intenso è in agguato, e questa volta potrebbe risultare ben più intensa e prolungata! In base alle ultime proiezioni dei modelli infatti già da venerdì 5 le temperature torneranno gradualmente a salire, specie al Sud e Isole, dove il caldo diventerà di nuovo intenso già agli inizi della prossima settimana, mentre al Nord le temperature rimarranno nella norma se non addirittura leggermente al di sotto.

METEO: MERCOLEDÌ 3 CON TEMPORALI E UN PO' DI FRESCO

Ma in base alle mappe più aggiornate è soprattutto intorno al 10-11 di luglio che l'alta pressione africana stringerà la sua presa sull'Italia: ecco allora che nella seconda parte della prossima settimana anche nelle regioni centrali tornerà a farsi sentire un caldo afoso, destinato a insistere in gran parte del Centro-Sud e Isole, con punte anche di 40 gradi, almeno fino alla metà del mese. Rimarrà ancora una volta ai margini di questa fiammata calda invece il Nord, dove le temperature continueranno a oscillare attorno a valori normali per il periodo, grazie anche a condizioni meteo che rimarranno piuttosto instabili, con l'alternanza tra momenti soleggiati e passaggi temporaleschi. 

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Fonte: MeteoGiuliacci.it
Autore: Mario Giuliacci