17 Dicembre 2024 ore 22:31

Meteo Emilia-Romagna: in arrivo due fredde perturbazioni

Fase di maltempo invernale, con pioggia, vento, freddo e neve a quote relativamente basse

Meteo Emilia-Romagna: in arrivo due fredde perturbazioni

 

L’alta pressione ancora ben salda sulla nostra Penisola manterrà tempo stabile e soleggiato almeno fino a mercoledì 18, con temperature che potranno superare i 15 gradi durante il giorno sopratutto in montagna. Questo per mezzo di una massa d’aria mite che farà sentire i suoi massimi effetti in quota spingendo lo zero termico con facilità intorno a 3000 metri. Discorso diverso sotto i 200 metri dove, d’altra parte, una forte inversione termica darà vita a stratificazioni dense, foschie e nebbie in particolare dopo il calar del sole e nelle prime ore del mattino su molte valli interne del Nord, sulla Val Padana centro-orientale e sull’Alto Adriatico: con clima freddo per gran parte del giorno su queste ultime aree.

Se nei giorni di questa settimana appena iniziata la situazione meteo rimarrà nel complesso tranquilla, altrettanto non si potrà dire della sua seconda parte, poiché, da giovedì 19, una nuova perturbazione si farà strada portando un marcato peggioramento del tempo e un ritorno a condizioni decisamente più invernali. I primi sintomi di un indebolimento dell’anticiclone, non solo in Emilia-Romagna, li avvertiremo già da mercoledì attraverso della nuvolosità innocua ma più diffusa. Le piogge faranno capolino non prima di giovedì pomeriggio sulla nostra regione, inizialmente deboli a partire dalle zone appenniniche più occidentali, mentre la ventilazione andrà ulteriormente rinforzandosi dai quadranti meridionali incrementando momentaneamente le temperature.

La nuova perturbazione darà luogo ad una profonda area di bassa pressione che si svilupperà sul Tirreno coinvolgendo, attraverso una acuta fase di maltempo, dapprima l’Emilia-Romagna e le regioni di Nord-Est. Così, tra giovedì notte e venerdì 20, le precipitazioni a tratti potranno assumere intensità forte risultando localmente temporalesche. Tornerà la neve in Appennino indicativamente a quote di 500-800 metri, ma probabilmente anche molto più in basso, con accumuli attesi lungo i crinali oltre 20 cm. La fase più attiva di questa circolazione ciclonica sarà inoltre rappresentata da forti venti di burrasca: inizialmente meridionali ma poi in rapida rotazione a quelli settentrionali. Passeremo in meno di 48 ore da una situazione di calma totale ad una decisamente più tempestosa: raffiche particolarmente forti intorno a 100km/h saranno possibili per venti di maestrale lungo le aree centro-occidentali appenniniche, di bora tra mare e coste del versante Adriatico settentrionale, di Fohn sulle pianure di Nord-Ovest.

Questa marcata ventilazione farà affluire aria decisamente più fredda determinando un brusco calo termico verso valori anche sotto le medie stagionali. Nella giornata di sabato 22 dicembre la perturbazione raggiungerà anche le regioni del Sud per poi allontanarsi dall’Italia diretta verso la Grecia, favorendo un rapido miglioramento del tempo sulla Penisola. Ancora qualche disturbo lungo l’Adriatico ma con fenomeni in attenuazione. Già soleggiato altrove. L’attuale tendenza meteo, ancora piuttosto incerta, indica un temporaneo miglioramento al Centro-Nord, con la possibilità che le tese correnti nord-occidentali in quota convoglino verso di noi un altro fronte freddo tra la fine di domenica 23 e l’inizio della settimana di Natale. Ma questo e la tendenza per le festività sarà tema del prossimo aggiornamento.

Le previsioni dettagliate per l'Emilia-Romagna le trovi QUI

 

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Fonte: MeteoGiuliacci.it
Autore: Roberto Nanni


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