26 Novembre 2024 ore 00:33

Meteo estremo: il grande Uragano Bianco

L’eccezionale bufera di neve rappresenta il più grave disastro naturale di sempre nei Grandi Laghi

Meteo estremo: il grande Uragano Bianco

 

Non è insolito che già nel mese di novembre la regione dei Grandi Laghi, nel Nord America, venga interessata da abbondanti nevicate, alimentate anche e soprattutto dalle acque ancora relativamente calde dei grandi bacini lacustri. Il calore e l’umidità garantiti dalle acque dei laghi infatti contribuiscono a rendere le fredde perturbazioni che a novembre cominciano  transitare sulla regione decisamente più intense: un fenomeno, noto come November Gale, che in passato ha generato diverse devastanti tempeste e numerose eccezionali nevicate.

Tra tutti gli episodi di Novembre Gale però spicca sicuramente quello che investì i Grandi Laghi tra il 7 e il 10 novembre del 1913: passata alla storia come “Il Grande Uragano Bianco”, quella violentissima tempesta rappresenta tutt’ora il più grave disastro naturale che abbia mai colpito la regione! La tempesta, nata dalla convergenza di due diverse intense perturbazioni che si diedero appuntamento proprio al di sopra delle tiepide acque dei Grandi Laghi, scatenò venti a forza uragano e onde alte oltre 11 metri, causando l’affondamento di una ventina di navi e il danneggiamento, più o meno grave, di molte altre imbarcazioni.

Lungo le coste dei grandi bacini lacustri, a causa del Lake Effect Snow (fenomeno per cui le correnti fredde nello scorrere sulla superficie del lago vengono scaldate dal basso e trascinano così verso l’alto grosse quantità di vapore che poi si trasformano in abbondanti nevicate sulle coste sottovento), si registrarono intense e abbondanti nevicate con accumuli anche di oltre 60 cm; la neve imbiancò copiosamente anche le più importanti città della regione e in particolare Cleveland, dove caddero 56 cm di neve.

METEO: ANCHE LE BUFERE DI NEVE HANNO LA LORO AUTOSTRADA !!

La zona che venne colpita più duramente fu quella del Lago Huron, dove l’eccezionale ondata di maltempo fece anche un maggior numero di vittime. Benché non siano disponibili dati precisi, le cronache del tempo indicano comunque oltre 250 vittime complessive, quasi tutte provocate dall’affondamento delle navi; ingenti anche i danni, che all’epoca vennero stimati in circa 5 milioni di dollari, che corrispondono a circa 120 milioni di dollari attuali. 

 

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Fonte: MeteoGiuliacci.it
Autore: Mario Giuliacci


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