Meteo: fine del caldo africano, la previsione aggiornata

Nuovi dettagli sul possibile termine della lunga e intensa ondata di calore sull'Italia

Sono arrivati un po' di temporali e le temperature, in molte regioni, sono leggermente scese: insomma, un'attenuazione dell'intensa ondata di calore, soprattutto al Nord e nelle regioni adriatiche. Tuttavia, l'Anticiclone Nord-Africano non ha certo abbandonato la scena e, anzi, la prossima settimana tornerà a stringere con forza la sua morsa sull'Italia, facendo nuovamente aumentare le temperature e i tassi di umidità. Insomma, la lunga ondata di caldo intenso, al di là della parziale attenuazione delle ultime ore, non è certo terminata, e finché l'alta pressione africana insisterà sul nostro Paese, non ne vedremo la fine. Tuttavia, le ultime proiezioni confermano che c'è una data per la possibile, duratura, ritirata dell'Anticiclone Nord-africano dall'Italia.

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In base alle ultime mappe prodotte dai modelli previsionali, la svolta potrebbe arrivare poco prima di Ferragosto. Intorno al 12-13 agosto infatti è possibile l'arrivo di una perturbazione atlantica capace di portare un affondo più deciso sulla nostra Penisola, con le correnti relativamente fresche che, nel corso di un paio di giorni, sarebbero destinate a spazzare via la calura intensa da tutta l'Italia. A quel punto si aprirebbe una fase più “atlantica”, caratterizzata sul nostro Paese dal balletto tra Anticiclone delle Azzorre e piovose correnti atlantiche, e quindi dall'alternanza tra giornate soleggiate e calde, ma senza eccessi, e giornate relativamente più fresche e temporalesche. 

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Trattandosi di proiezioni a lungo termine l'affidabilità, come abbiamo spiegato più volte, è inevitabilmente poco elevata, ma si tratta comunque di una possibilità concreta, anche perchè sono alcuni giorni che i modelli previsionali la propongono con insistenza, con tempistiche e modi che chiaramente variano di volta in volta. Vi terremo aggiornatI alla luce delle prossime proiezioni dei modelli! 

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Fonte: MeteoGiuliacci.it
Autore: Mario Giuliacci