Meteo: freddo e neve a bassa quota, conferme e sorprese dell'ultima previsione

Le proiezioni aggiornate sull'evoluzione della situazione nel corso di questa settimana

È iniziata la settimana che potrebbe portare sull'Italia una sostanziosa svolta invernale, con i primi veri assaggi di freddo intenso e neve a bassa quota. O almeno questi sono gli scenari dipinti dalle mappe meteo negli ultimi giorni: tutto confermato o, come già capitato in altre occasioni, previsione ribaltata e assaggio di inverno sfumato? Le ultime proiezioni dei modelli previsionali in effetti hanno introdotto qualche novità, rispetto agli ultimi giorni, ma questo non significa che la possibilità di un improvviso anticipo d'inverno sia tramontata, anzi: anche le mappe più aggiornate confermano l'imminente irruzione di gelide correnti polari e la comparsa della neve fino a bassa quota! Vediamo allora cosa dobbiamo attenderci nei prossimi giorni.

Il tempo comincerà a cambiare già nella giornata di martedì 19 novembre, con il passaggio di una debole perturbazione che porterà qualche pioggia su regioni tirreniche e Isole Maggiori, ma sempre in un contesto relativamente mite. La vera svolta è attesa per mercoledì 20 novembre, con il veloce passaggio di un primo nucleo di aria polare che porterà piogge sparse e molto vento su gran parte del Centro-Sud, qualche nevicata sulle Alpi oltre 800-1000 metri e un brusco abbassamento delle temperature in quasi tutta Italia. 

Ma ancor più brusche saranno le conseguenze del passaggio di secondo impulso di aria gelida, che tra giovedì 21 e venerdì 22 novembre porterà piogge diffuse, molto vento e freddo invernale in tutto il Paese, con la neve che sulle Alpi si spingerà fino a quote collinari, e non si possono escludere delle sorprese sulle vicine pianure di Piemonte e Lombardia, dove a tratti potrebbe spingersi qualche fiocco misto a pioggia! Poi sabato rapido miglioramento del tempo, ma con la possibilità di diffuse gelate mattutine al Nord. Insomma, l'assaggio di inverno, almeno per il momento, pare confermato.

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Fonte: MeteoGiuliacci.it
Autore: Mario Giuliacci