25 Giugno 2024 ore 10:36

Meteo Nord Italia: anno senza Estate, bufala o verità

Il vero anno senza Estate fu il celebre 1816, con condizioni meteo estreme: sarà una cosa simile?

Meteo Nord Italia: anno senza Estate, bufala o verità

 

Gli abitanti del Nord Italia sono comprensibilmente stanchi di questo meteo così poco clemente. In particolare, la regione alpina e subalpina è continuamente subissata da pioggia e temporali, nonché da temperature ben al di sotto delle medie. Diverse zone in essere, tra cui le pedemontane di Piemonte e Lombardia, non hanno ancora superato un solo giorno e 30 gradi e stanno subendo uno dei mesi di Giugno più nuvolosi della storia.

Quanto continuerà questo tempo così anomalo? 

La risposta è semplice: dopo una fase di temporaneo e miglioramento tra Giovedì 27 e Venerdì 28, l'ultimo weekend di giugno dovrebbe essere ancora compromesso per la Regione alpina. Piogge e temporali interesseranno queste zone con grande frequenza e potrebbero spingersi anche sulla pianura Padana occidentale, e alcune aree del Nord-Est. In un clima comunque più caldo rispetto a quello anomalo di questi giorni, ma senza eccessi e soprattutto non andando nemmeno al di sopra delle medie. 

Si sta per concludere quindi un Giugno anomalo, molto piovoso, estremamente nuvoloso e senza alcuna ondata di calore rilevante per il Nord Italia, se non due o tre giorni molto caldi dovuti alla contemporanea espansione dell'anticiclone africano tra la seconda e la terza decade del mese.

Continueremo così?

Viene lecito chiedersi se continueremo su questi binari avremo un anno con un'Estate davvero fiacca. Recentemente l'unico paragone possibile è 2014, annata in cui il caldo fece capolino solo nel mese di giugno e il bimestre luglio e agosto fu tra i più freschi e soprattutto nuvolosi della storia recente. Andremo su questo passo? Per adesso è impossibile dirlo, solo che le tendenze meteo a lungo termine non fanno ben sperare gli abitanti delle regioni settentrionali.

Il vero anno senza Estate 

Fu il 1816. L'Europa dovette affrontare una grave crisi alimentare. In Gran Bretagna e in Francia, la carenza di cibo provocò rivolte e assalti ai magazzini di grano. La situazione era ancora più critica in Svizzera, un Paese senza accesso al mare, dove il governo fu costretto a dichiarare un'emergenza nazionale a causa della violenza dilagante.

Secondo l'ipotesi avanzata da J.D. Post della Northeastern University, il freddo del 1816 potrebbe aver contribuito in modo significativo alla prima pandemia di colera del mondo. I documenti medici dell'epoca indicano che, prima di quell'anno, il colera era limitato alla regione del pellegrinaggio sul Gange. Tuttavia, la carestia del 1816 favorì lo scoppio di un'epidemia nel Bengala, che si estese poi in Afghanistan e Nepal. Dopo aver raggiunto il Mar Caspio, l'epidemia si diffuse verso l'Occidente, toccando il Mar Baltico e il Medio Oriente. 

Il 1816 in Italia

Nord, Centro, e Sud Italia furono anch'essi colpiti dalle ripercussioni del clima estremo, con gravi conseguenze per l'agricoltura e la sussistenza della popolazione. La mancanza di foraggio e le condizioni meteo avverse contribuirono a peggiorare una situazione già critica. Le condizioni climatiche particolarmente rigide influenzarono anche la vita culturale e sociale dell'epoca.

Le considerazioni finali

Rimarchiamo il fatto che è comunque SCORRETTO parlare di annata senza Estate, in quanto il paragone tra l'evento di due secoli fa e oggi non regge: all'epoca il clima era enormemente meno caldo di oggi e solo localmente adesso c'è un periodo Freddo e piovoso. A livello mondiale il riscaldamento globale galoppa eccome, quindi non è scientifico parlare con tali termini solo perché una piccola zona del globo vive un periodo fresco e molto nuvoloso.

 

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Fonte: MeteoGiuliacci.it
Autore: Team MeteoGiuliacci


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