Editoriali
17 Settembre 2023 ore 17:19
Meteo tendenza: come sarà il prossimo inverno 2023/2024? La previsione
Le ultime proiezioni danno indicazioni culle possibili caratteristiche della sragione invernale
La tendenza meteo per i prossimi mesi non è facile da inquadrare, specie per l’inverno 2023/2024, anche se gli indici climatici e proiezioni modellistiche stagionali danno comunque qualche indicazione e qualche spunto interessante, che per l’autunno 2023 abbiamo già descritto in un altro articolo: METEO AUTUNNO 2023: ATTENZIONE ALLE CONSEGUENZE DEL MEDITERRANEO CALDO
Quindi cosa possiamo dire dell’inverno 2023/2024? Sarà una stagione nel complesso fredda e nevosa o, come capitato spesso negli ultimi anni, mite e relativamente asciutta? In questo articolo vi spieghiamo cosa si può dire al momento.
Ecco quanto useremo l’ombrello
Come per l’autunno, anche in inverno si faranno inevitabilmente sentire gli effetti di El Niño, che caratterizzerà fortemente la situazione meteo-marina nel Pacifico Tropicale, con conseguenze sul clima dell’intero Pianeta, sebbene in Europa il legame con l’autunno e l’inverno risulti meno evidente che in altri continenti. In ogni caso, sia le considerazioni basate sulle alterazioni della circolazione atmosferica generale causate da El Niño, che spinge su rotte più meridionali le perturbazioni atlantiche, sia le proiezioni stagionali del modello europeo (ECMWF), suggeriscono che sarà un inverno più umido degli ultimi, senza quindi lo spettro della siccità.
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Le perturbazioni attraverseranno con una certa costanza l’Italia, regalandoci così una stagione normalmente piovosa, in cui le nostre montagne (e in particolare Alpi) verranno regolarmente imbiancate. La neve in pianura? Occasionalmente i fiocchi raggiungeranno anche le grandi città ma, almeno in base alle proiezioni attuali, è difficile che le pianure e le coste vengano imbiancate con frequenza e con abbondanza, perché spesso verrà meno un ingrediente meteo fondamentale.
Tanto freddo, poco freddo o niente freddo? Ecco la verità
Le temperature del prossimo inverno, più che da El Niño, verranno caratterizzate da un altro importante e ben più influente fenomeno climatico: il Global Warming! Il rapido aumento delle temperature medie planetarie infatti ha reso le nostre stagioni invernali decisamente più miti rispetto a quelle di 30-40 anni fa e, salvo eventi climatici imprevedibili e traumatici (grandi eruzioni, improvvise anomalie marine), anche la stagione invernale 2023/2024 risulterà meno fredda della media trentennale di riferimento (1991-2020).
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Una tendenza confermata dalle proiezioni del modello europeo che descrivono un inverno relativamente mite, in cui i periodi caratterizzati da temperature oltre la norma saranno più numerosi e prolungati delle fasi gelida portate dalle occasionali irruzioni di correnti artiche. Insomma, in base a queste proiezioni, le condizioni per nevicate a quote molto basse, fino in pianura e lungo le coste, non si presenteranno con frequenza, per cui è probabile che la neve rimanga prevalentemente confinata alle zone montuose, con solo occasionali sortite a quote più basse.
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Fonte: MeteoGiuliacci.it
Autore: Mario Giuliacci
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