Clima
24 Luglio 2024 ore 08:14
Giorni più lunghi e roventi per colpa del... RISCALDAMENTO GLOBALE
Ovviamente si tratta di variazioni assolutamente impercettibili eppure hanno conseguenze inaspettate
Giorni più lunghi per colpa del riscaldamento globale: no, non è uno scherzo! Chiaramente si tratta di pochi millisecondi in un giorno, assolutamente impercettibile per qualunque essere umano, ma così pure per tutte le specie animali e vegetali. La fusione delle enormi masse di ghiaccio in Groenlandia e Antartide e il conseguente flusso di acqua verso latitudini più basse sta aumentando la massa effettiva a livello dell'Equatore. Ne consegue che la rotazione terrestre va rallentando.
Il team di ricercatori
Un team di ricerca, guidato dal Politecnico Federale di Zurigo ha pubblicato un Paper sulla rivista dell'Accademia Americana delle Scienze (PNAS). Stando ai calcoli dei ricercatori, il cambiamento climatico e il conseguente spostamento delle masse di acqua ha fatto sì che i giorni siano diventati più lunghi di circa 0,8 millisecondi dal 1900 a oggi, con una particolare accelerazione a partire dagli anni Duemila.
Se in futuro dovesse avverarsi lo scenario climatico peggiore, caratterizzato da emissioni elevate secondo l'IPCC, quello per cui non tocchiamo in alcun modo le emissioni climalteranti, entro il 2100 il riscaldamento globale da solo potrebbe essere responsabile di un allungamento dei giorni di 2,6 millisecondi, superando così i 2,4 al secolo dovuti all'attrazione della Luna.
Ma cosa importa a tutti noi di una cosa che nemmeno è percettibile? La risposta stupisce
Ma, alla fine di tutto, cosa importa alla gente comune di questa scoperta se non una mera curiosità? In realtà non è del tutto vero, perché se da un lato nessuna persona rileva alcun tipo di cambiamento, dall'altro le conseguenze possono essere piuttosto serie quando si naviga nello spazio.
Ad esempio, allorquando si invia una sonda spaziale per atterrare su un altro pianeta, anche la deviazione di un solo centimetro sulla Terra può determinarne una di decine o centinaia di metri per un veicolo diretto su Marte o su una ipotetica cometa. Quindi, alla luce di ciò, anche variazioni così infinitesimali possono alterare pesantemente le traiettorie di oggetti spaziali.
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Fonte: MeteoGiuliacci.it
Autore: Davide Santini
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