Curiosità
21 Dicembre 2023 ore 15:12
Solstizio d'inverno, oggi 21 dicembre. Tante curiosità poco note su questo giorno speciale
La declinazione solare, la notte polare, il sole di mezzanotte e altri aspetti curiosi
Oggi, 21 dicembre, nell’Emisfero Nord cade il solstizio d’inverno. Il solstizio in astronomia è definito come il momento in cui il Sole, nel suo annuale moto apparente lungo l'orbita terrestre, raggiunge il massimo scostamento dall'Equatore o verso l'Emisfero Nord (solstizio d'estate) o verso l'Emisfero Sud (solstizio d'inverno). Un giorno speciale, che porta con sé tanti fatti curiosi.
La “declinazione” del sole
Osservando il cielo per un anno noi notiamo che il Sole compie archi sempre più alti sull'orizzonte man mano che si avvicina al solstizio di estate e sempre più bassi come si avvicina l’inizio dell'inverno. Questa variazione quotidiana dell'altezza del Sole, misurata in gradi, a partire dalla sua posizione nel giorno dell'equinozio, è chiamata declinazione solare ed è una conseguenza dell'inclinazione dell'asse terrestre. Il valore della declinazione del Sole è la stessa per tutti i luoghi della Terra e varia da un minimo durante gli equinozi, pari a d = 0° a un massimo positivo d = + 23°27' durante il solstizio d'estate a un minimo che vale d = - 23°27' al solstizio d'inverno.
Il solstizio d'inverno non cade sempre il 21 dicembre
Guardando con attenzione la tabella che mostra il momento del solstizio di anno in anno, si scopre che questi momento ritarda di circa sei ore ogni anno (per l'esattezza 5 ore, 48 minuti e 46 secondi), salvo venire riportato indietro di circa 24 ore tutte assieme ogni quattro anni, grazie agli anni bisestili, del resto introdotti tanto tempo fa proprio per evitare l'altrimenti inevitabile disallineamento delle stagioni con il calendario. A causa di queste variazioni può capitare allora che il solstizio astronomico nell'Emisfero Nord cada il 20 giugno anziché il 21, mentre il solstizio di inverno può arrivare il 22 dicembre al posto del 21.
Solstizio e fenomeni curiosi associati
Nella fascia di latitudini comprese tra il Tropico del Cancro e il Tropico del Capricorno, il Sole raggiunge lo zenit due volte l'anno. In altre parole, in ogni luogo compreso tra i tropici, in due giorni all'anno, il Sole risulta perpendicolare esattamente a mezzogiorno; all'Equatore tutto ciò accade durante gli Equinozi. Ma attenzione, perchè a differenza di quello che accade nelle regioni comprese tra i due tropici, le località poste esattamente su uno dei due tropici sperimentano il fenomeno una sola volta l'anno e proprio in corrispondenza di uno dei due solstizi: il Sole è allo zenit a dicembre lungo il Tropico del Capricorno ed è allo zenit a giugno lungo il Tropico del Cancro. Il fenomeno invece non si verifica a latitudini più alte, oltre la linea dei tropici, in quanto qui il sole non raggiunge mai lo zenit. Ci sono poi luoghi dove il sole sembra letteralmente scomparire per una grossa fetta dell'anno: nelle località comprese tra il Circolo Polare Artico e il Polo Nord ad esempio è buio durante tutto l’inverno (è la notte polare), mentre a 80° di latitudine è buio per 71 giorni consecutivi e a 70° di latitudine per 65 giorni di fila.
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Fonte: MeteoGiuliacci.it
Autore: Mario Giuliacci
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