Uno dei grandi problemi dei cardiopatici è anche quello di adattamento alla temperatura e agli sbalzi meteo. Infatti se l’afa è insopportabile per tutti, per i cardiopatici può diventare un vero rischio. Ricordiamo che Il nostro sistema di termoregolazione si basa sostanzialmente sulla dilatazione o la contrazione dei vasi sanguigni e su fenomeni di traspirazione della pelle ed evaporazione del sudore. Si capisce quindi che condizioni atmosferiche non favorevoli possono richiedere all’intero sistema cardiovascolare sforzi non indifferenti.
Perché il caldo affatica il cuore
Insomma se fa troppo caldo il cuore deve pompare maggiori quantità di sangue in periferia onde far sì che attraverso l’evaporazione del sudore poi il sangue si raffreddi. Ma questo può essere ottenuto solo attraverso un aumento del numero di pulsazioni e quindi un maggior lavoro a carico del cuore.
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I suggerimenti delle Medicina
- Evitare il mare, in particolare, si sconsigliano,innanzitutto, i tuffi o i bagni troppo lunghi.
- Non prendere il sole, specie nelle ore centrali della giornata, infatti il caldo immagazzinato dalla pelle fa salire la pressione, aumentare la frequenza del cuore e non giova alla circolazione nelle gambe.
- Esporsi o nel primo mattino o nel tardo pomeriggio, quando la radiazione è meno intensa.
- Per i cardiopatici sono più indicati la collina, il lago o la campagna.
- La montagna può andar bene, ma mai a quote superiori a 1500/2000 metri, per evitare che la riduzione dell’ossigeno con la quota - e il conseguente aumento degli atti respiratori per compensare l'aria più rarefatta - possa richiedere al cuore uno sforzo eccessivo.
METEO: QUANTO CALDO NEI PROSSIMI GIORNI? LE NOSTRE MAPPE
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Fonte: MeteoGiuliacci.it
Autore:
Mario Giuliacci