Meteo e Salute: ma questo fastidio, è raffreddore o allergia? Ecco come riconoscerli

Articolo del 27/03/2023 ore 12:10
in Curiosità

La stagione primaverile ci espone a improvvisi colpi di freddo ma anche alle insidie delle allergie

Starnuti, naso perennemente gocciolante, senso di chiusura del naso, occhi arrossati, riduzione dell’odorato, tosse. Chi, all'improvviso, si trova a fare i conti con i fastidiosi disturbi, può essere indotto a credere che si tratti di un banale raffreddore, magari provocato dagli sbalzi di temperatura, tra mattino e pomeriggio oppure da un giorno all’altro, così frequenti nel mutevole clima primaverile. Ma attenzione perchè, specie in questa stagione, la causa può essere un'altra: un'allergia. Ma come fare per distinguere il classico raffreddore da un'allergia stagionale?

Raffreddore o Allergia? Gli indizi per distinguerli

Sebbene allergie da pollini e raffreddore abbiano in effetti sintomi molto simili, secondo la Medicina vi sono alcuni segnali che permettono di distinguere una patologia dall’altra. In particolare, è un’allergia e non un raffreddore se: non interviene la febbre; le secrezioni delle mucose nasali sono chiare e molto liquide; gli starnuti sono numerosi e in rapida sequenza; è presente il prurito al naso, agli occhi e alla gola (specie al palato e alla volta della bocca), i sintomi durano più a lungo di un raffreddore, ovvero più di 7-10 giorni. 

Se, nonostante tutto, non riuscite comunque a stabilire se si tratta di raffreddore o allergia, è allora il caso di rivolgersi al proprio dottore per determinare la causa del vostro malessere. Ma ecco una lista delle piante maggiormente responsabili delle allergie primaverili da pollini: frumento, granturco, orzo, gramigna, parietaria, ortica, ulivo, salice, pioppo, platano, faggio, quercia e castagno. 

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