Novembre statisticamente è il mese più piovoso dell'anno, ma quest'anno le tendenze meteo paiono decisamente diverse. Settembre e Ottobre sono stati due mesi estremamente piovosi per buona parte dell'Italia e questo è un dato da tenere indubbiamente in considerazione. Sorge però un problema. Se Novembre fosse stabile e secco sarebbe qualcosa di grave per l'Italia? Dobbiamo fare un distinguo importante.
Prima considerazione: capitolo precipitazioni
Risulta logico intuire che se nel mese entrante non piovesse ipoteticamente quasi mai al Settentrione non sarebbe un problema. Le precipitazioni esagerate che sono cadute in questi mesi hanno riempito talmente tanto le riserve idriche che lo spettro di una siccità appare lontano anni luce. Basti pensare che se anche non piovesse per buona parte dell'Inverno le falde in profondità sarebbero ancora cariche di acqua. Certo è che non è comunque una cosa auspicabile, perché sarebbe un problema per le Alpi, il turismo invernale e i ghiacciai in genere.
Discorso diverso al Meridione. Se non dovesse praticamente piovere a Novembre si tratterebbe quasi del secondo Autunno “saltato”. Ciò potrebbe diventare una catastrofe, perché è vero che ha piovuto tanto in una passata piovosa a Ottobre ma è anche vero che non basta una sola perturbazione molto forte a rimpinguare le falde idriche e a dire addio alla siccità che dura da due anni.
Secondo punto: le temperature
Nota dolente. Se Novembre chiudesse come mese asciutto e caldo sarebbe un grosso problema per quanto riguarda i valori termici. Già in questi giorni fa decisamente troppo caldo in quota e questo è una pessima evenienza, perché stanno fondendo tutte le abbondanti nevicate che sono cadute a Ottobre, seppur a quote molto alte. Ricordiamo che è abbastanza anomalo avere le Alpi totalmente spoglie dai 3000 metri in giù a inizio Novembre e fino ad alcuni decenni fa sarebbe stato impensabile.
Questo perché le temperature invernali comunque erano più basse e anche nei periodi di Alta Pressione era difficile che fondesse la neve sopra i 3.000 metri in questo periodo dell'anno. E invece ultimamente è capitato e purtroppo capiterà anche nelle prossime settimane. Certo, non possiamo parlare di temperature estive, però comunque l'innevamento presente alle seppur alte quote sarà a forte rischio nei prossimi periodi.
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Fonte: MeteoGiuliacci.it
Autore:
Team MeteoGiuliacci