Qualche consiglio per l’abbronzatura estiva

Articolo del 02/07/2024 ore 22:27
in Meteo e Salute

Il significato del fattore di protezione delle creme solari da utilizzare contro il sole

Ai raggi solari l’epidermide risponde con un imbrunimento immediato della melanina già presente, ma – non fatevi ingannare! – questa reazione non ha alcun effetto protettivo.

Solo successivamente si ha un’azione veramente difensiva.

Occhio alle prime 72 ore

Più in dettaglio, per le prime 72 ore la cute è indifesa, in attesa che aumentino il contenuto di melanina e lo spessore dello strato superficiale. Inoltre, se l’esposizione è troppo violenta le cellule preposte alla produzione di melanina, i melanociti, non hanno il tempo di mettersi all’opera.

Le creme e le lozioni

La nostra pelle va quindi protetta ed è importante scegliere la crema adatta, con filtri adeguati al tipo di carnagione, al livello di abbronzatura già raggiunto, all’ora del giorno, zona del corpo e attività svolta.  Esistono due tipi di prodotti che  proteggono dai raggi UV:  le creme e le lozioni. Le prime sono particolarmente adatte per il viso, le lozioni sono più pratiche e indicate per il corpo.

Come interpetrare il fattore di protezione

 Il “fattore di protezione” indicato sulle confezioni è collegato al tempo che la pelle impiega a scottarsi. Ad esempio, se una persona normalmente si scotta dopo dieci minuti di esposizione al sole, allora, utilizzando un prodotto con fattore di protezione 10, si scotterà dopo un tempo dieci volte maggiore cioè dopo 100 minuti.

 

 

 

 

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Fonte: MeteoGiuliacci.it
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