Settimana di Pasqua fredda: venti di burrasca , qualche fiocco di neve e rischio gelate

Articolo del 03/04/2023 ore 06:32
in Editoriali

Cambio di circolazione del tempo, anche l’Emilia-Romagna sarà segnata da una vera e propria inversione

Cappotto, sciarpa, guanti e cappello potrebbero tornare utili nella settimana di Pasqua per quella che da lunedì 3 aprile sembrerebbe essere un vera irruzione simil-invernale. “Simil-invernale”, poiché, paradossalmente, le condizioni atmosferiche che prenderanno piede saranno destinate a portare un notevole raffreddamento lungo lo Stivale, di quelle tipiche di un inverno chiamato alla ribalta. 

Dopo una domenica delle Palme che ha anticipato il cambio di circolazione del tempo per mezzo di una linea grandinigena sulle pianure Ravennati e Bolognesi, il vortice di bassa pressione responsabile di questa marcata instabilità si allontanerà velocemente verso sud, facendo da richiamo a correnti artiche che, dalla Scandinavia, entro martedì 4 faranno crollare decisamente le temperature. 

Anche l’Emilia-Romagna sarà segnata da una vera e propria inversione di marcia: determinata da un freddo fuori stagione, delle gelate tardive e, probabilmente, qualche fiocco di neve fino a quote collinari. Poche saranno le precipitazioni se non quelle irregolari, localmente a sfondo temporalesco, che si potranno verificare sopratutto nella prima parte di lunedì 3; ma la ventilazione sostenuta da nordest che ci terrà compagnia per qualche giorno, il mare agitato e qualche fenomeno nevoso nelle zone appenniniche a quote decisamente più basse atteso tra mercoledì 5 e giovedì 6, ci farà comprendere che, in fondo, si tratta semplicemente della variabilità meteorologica capace, persino, di far apparire una Pasqua con un clima decisamente più freddo rispetto a quello che ci saremo dovuti aspettare nel periodo tra Natale e Capodanno.

Lunedì: tra la notte e le prime ore del mattino della nuvolosità sparsa e localmente più compatta potrà dar luogo a piogge anche a carattere di rovescio, ma in rapido esaurimento e seguite da ampie schiarite già nel corso della mattinata sui settori centro-orientali, mentre della residua nuvolosità, in Emilia, potrà essere associata a delle precipitazioni in prossimità dei rilievi occidentali con quota neve inizialmente in calo fino a 1000-1200 metri. 

Martedì: cieli sereni o poco nuvolosi, ma caratterizzati, di quando in quando, da qualche annuvolamento localmente più consistente, specie lungo i crinali, dove su quest’ultimi potranno verificarsi delle deboli nevicate sparse attorno a 900-1000 metri di quota. 

Mercoledì: cielo variabile con annuvolamenti più consistenti che entro sera potranno dar luogo ad occasionali piovaschi e qualche episodio nevoso con quota in calo da 7-800 metri fino a 3-400 metri nella notte, prima mattina su giovedì. 

Temperature: in sensibile diminuzione, soprattutto le minime, con valori che a fine periodo potrebbero attestarsi da 0 a 4 gradi; le massime tra 7 e 9 gradi sui settori orientali e la Romagna, mentre tra 10 e 12 potrebbero risultare i gradi sul resto della regione. 

Venti: da nord-est, deboli sulla pianura centro-occidentale, da moderati a forti, con rinforzi e raffiche anche consistenti, sul settore orientale, sulla fascia costiera, sul mare e sul crinale appenninico. 

Mare: da molto mosso fino agitato al largo.

Roberto Nanni - Tecnico Meteorologo AMPRO Meteo Professionisti

 

© MeteoGiuliacci - riproduzione riservata
Fonte: MeteoGiuliacci.it
Autore:

 

Articoli in primo piano