L’instabilità che è stata protagonista in questi giorni ha ormai le ore contate e nella giornata di giovedì 6 luglio si avrà ancora il rischio temporali nelle ore diurne e specialmente nelle zone montuose. La grande novità che riguarda l’Italia è la seconda ondata di calore in arrivo causata dall’anticiclone africano. Dalla seconda metà della settimana le temperature inizieranno ad aumentare fino al weekend in cui si arriverà a raggiungere anche i 40 °C. Il caldo intenso riguarderà tutta la nostra penisola e per adesso non sembra avere fine almeno nei primi giorni della prossima settimana.
Fine dell’instabilità
L’aria calda del Sahara sta preparando un vero “attacco” sul nostro paese e rispetto alla prima ondata si presenterà con valori termici più elevati ed il caldo verrà distribuito in maniera differente. Le temperature più critiche le avremo nelle due Isole Maggiori e al Sud con picchi di 45°C nelle zone interne della Sardegna meridionale. La situazione sarà migliore nelle regioni del Centro dove le temperature massime si fermeranno su 36-37°C. Per quanto riguarda il Nord, il caldo si farà sentire anche qui, ma almeno si avrà qualche temporale pomeridiano che potrebbero coinvolgere l’arco alpino.
Nella seconda parte di questa settimana avremo una crescente stabilità atmosferica e quindi un aumento delle temperature. Nel weekend e all’inizio della prossima settimana si raggiungerà la fase clou di questa ondata di caldo, quindi siamo solo all’inizio.
Un fine settimana rovente
I giorni più caldi di questa seconda ondata di calore saranno quelli del weekend, infatti sabato 8 luglio avremo grande stabilità in tutta la penisola con cieli sereni e temperature oltre le medie. Al Centro, Sud e nelle due Isole Maggiori i valori termici si porteranno oltre i 35°C. Domenica 9 luglio avremo un ulteriore incremento delle temperature che si spingeranno sopra i 40°C in Sardegna e Sicilia, oltre i 36°C al Centro e fino ai 34-35°C in Pianura Padana. La presenza dell’afa renderà ancora meno sopportabile il caldo, infatti le correnti di aria calda, passando sul Mar Mediterraneo, si caricheranno di vapore acqueo, rendendo la situazione di difficile sopportazione.
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Fonte: MeteoGiuliacci.it
Autore:
Elena Rava