Anticiclone africano: la svolta, arriva l’estate e la prima ondata di caldo rovente

Articolo del 15/06/2023 ore 18:37
in Editoriali

Dal prossimo weekend l’anticiclone africano farà impennare le temperature. Si toccheranno anche i 40°C!

In queste ore si avranno le ultime fasi di instabilità sul nostro paese grazie alla presenza di un vortice ciclonico in evoluzione al Centro Sud, in grado di portare precipitazioni. Da sabato 17 e domenica 18 giugno arriverà la vera svolta con l’anticiclone africano che si allungherà sull’Italia cambiando il volto dell’ultima decade di giugno.

La fine dell’instabilità

Nella giornata di venerdì 16 giugno confermato bel tempo in estensione sulla nostra penisola, grazie all’anticiclone subtropicale che si estenderà verso il Mediterraneo portando l'Italia nel pieno dell’estate con valori termici superiori alle medie di periodo. Di colpo passiamo da lunghe fasi di instabilità alla prima vera ondata di caldo africano.

La prima ondata di caldo

La situazione atmosferica subirà sostanziali modifiche: la vasta palude barica che ha caratterizzato per lungo tempo il bacino del Mediterraneo verrà riassorbita e l’alta pressione africana si farà posto risalendo dal Sahara. Da sabato 17 giugno inizieremo a percepire la svolta grazie ad una decisa spinta dell’alta pressione africana verso nord. Questa è la tipica configurazione meteo che fa vivere un’intesa ondata di caldo. Masse di aria calda provenienti dal Sahara contribuiranno a spingere in alto i valori termici soprattutto in quota, con temperature di 7/8°C superiori alle medie. Domenica 18 giugno si registreranno temperature massime al suolo che potrebbero toccare i 35°C sulle due Isole Maggiori, con alcune zone interne che si avvicineranno ai 40°C. Sul resto del territorio le massime si aggireranno sui 30-32°C.

L’Italia si prepara così a vivere la prima vera ondata di caldo della stagione con l’estate che irrompe prepotentemente su tutta la penisola e che porta stabilità atmosferica. Questo dopo una primavera dominata da precipitazioni abbondanti che hanno portato, in alcuni casi, locali alluvioni.

 

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Fonte: MeteoGiuliacci.it
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