Pertanto il vedere bene è molto importante perché dalla nostra capacità visiva dipende la qualità e quantità delle informazioni indispensabili per l’apprendimento, lo studio e il lavoro.
Più dell’80% delle informazioni che giungono al nostro cervello sono di tipo visivo.
Orbene con l’arrivo dell’autunno le statistiche cliniche dicono che aumenta il ricorso all’oculista o il bisogno di lenti a contatto o di occhiali. E a dare più fastidio in autunno è soprattutto la presbiopia, il disturbo che colpisce soprattutto dopo i 40-50 anni e che non ci fa vedere bene gli oggetti da vicino.
Ma perché la presbiopia dà più fastidio in autunno?
I più suggeriscono che con la fine delle ferie estive - durante le quali la vista è usata più per vedere cose lontane come i panorami, il mare, etc - e con il ritorno al lavorio si presentano – o, molto più spesso, si ripresentano – disturbi visivi preesistenti e fin allora sottovalutati. E questa sensazione è più frequente in autunno perché l’accorciamento del giorno e la diminuita intensità della luce solare, richiedono una maggiore acuità visiva, mettendo però in tal modo meglio in evidenza i difetti della nostra vista. D’altra parte, siccome siamo reduci dal riposo estivo, non possiamo giustificare eventuali inaspettate carenze visive con l’alibi dello stress e della stanchezza. Insomma se in questo periodo la vostra vista fa le bizze, allora gli occhi probabilmente vi stanno implorando, a ragione, che è bene farsi vedere da un oculista.
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Fonte: MeteoGiuliacci.it
Autore:
Mario Giuliacci