Se ne parla da giorni: dopo il freddo autunnale, le imbiancate di neve in montagna e le piogge eccezionalmente abbondanti, prima della fine questo mese di settembre potrebbe regalare anche il ritorno del caldo estivo. Ma cosa dicono le ultime mappe aggiornate? Sarà davvero così? Vediamo allora le indicazioni che arrivano dalle ultime proiezioni dei modelli fisico-matematici.
VIDEO: ECCO DOVE SI FARÀ SENTIRE IL CALDO !!
Temperature in crescita, ecco di quanto
Le ultime mappe confermano che nei prossimi giorni l'alta pressione tornerà ad allungarsi sul Mediterraneo, coinvolgendo almeno in parte anche la nostra Penisola. Ecco allora che le temperature, tra giovedì 26 e venerdì 27, subiranno un'improvvisa impennata, che però non riguarderà tutta l'Italia. Il Nord infatti non godrà della protezione dell’alta pressione e verrà di nuovo attraversato da piovose correnti atlantiche che, oltre a portare diffuso maltempo, inchioderanno le temperature su valori tipici di inizio autunno. Nel resto d’Italia invece la colonnina di mercurio dei termometri punterà con decisione verso l’alto, ed è soprattutto al Sud e nel medio versante adriatico (Abruzzo e Molise) che si farà sentire un po’ di caldo, con punte anche di 32-33 gradi! Sarà l’inizio di una lunga fase di caldo anomalo o solo un fugace colpo di coda di calura estiva.
La data in cui si smorza il caldo è già decisa
Il caldo anomalo, che come abbiamo visto interesserà prevalentemente il Centro e Sud, con picchi davvero estivi solo in alcune regioni, ma le mappe più aggiornate suggeriscono anche che sarà anche tutt'altro che insistente. Le fresche correnti atlantiche che porteranno maltempo al Nord, nel corso del fine settimana riusciranno infatti a infiltrarsi anche sul resto della Penisola dove, oltre a portare un po’ di instabilità, favoriranno anche un nuovo diffuso calo termico: ecco allora che già sabato il caldo fuori stagione verrà spazzato via dalle regioni centrali e domenica finirà anche al Sud! Insomma, una fiammata di caldo estivo tutt’altro che intensa e per di più anche di breve durata.
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Fonte: MeteoGiuliacci.it
Autore:
Mario Giuliacci