L'uragano Kirk, nel suo insolito moto a ritroso attraverso l'atlantico, in queste ore sta investendo i settori più occidentali del continente e promette di portare eventi meteo estremi soprattutto in Francia, dove sono attesi venti a circa 100 km/h e accumuli piovosi diffusamente oltre i 50 mm. In realtà è improprio definirlo ancora uragano, perché nell'attraversare le acque relativamente fredde del Nord Atlantico questa tempesta ha perso gran parte delle sue caratteristiche tropicali e si è oramai trasformata in un ciclone extra-tropicale, che però risulta assai intenso. Ma dobbiamo preoccuparci anche noi in Italia?
In effetti, rispetto a quanto prospettato fino a qualche giorno fa, questa intensa perturbazione, anziché virare con decisione verso la Scandinavia, proseguirà il suo cammino verso est e sulla sua strada incrocerà anche la nostra Penisola, o almeno una parte di essa. Nella giornata di giovedì 10 ottobre infatti ciò che rimane dell'uragano Kirk investirà il Nord Italia, dove porterà piogge diffuse, a tratti anche di forte intensità, specie in Liguria, Lombardia, Trentino, Alto Adige e Friuli. E sebbene meno diffuse e meno insistenti, le piogge di questa perturbazione raggiungeranno anche Toscana, Lazio e Campania. quanto durerà la fase di forte maltempo?
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Fortunatamente i resti di Kirk si muoveranno velocemente verso oriente e già alla fine di giovedì lasceranno spazio a un generale e deciso miglioramento del tempo, per cui i quantitativi complessivi di pioggia, per quanto importanti, non dovrebbero risultare eccezionali. Tuttavia, come già ricordato, rimane elevato il rischio di piogge a tratti intense, ovvero di grandi quantità di acqua concentrate in pochissimo tempo, con la possibilità quindi che in diverse aree del Paese si creino delle situazioni difficili.
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Fonte: MeteoGiuliacci.it
Autore:
Team MeteoGiuliacci