Si è ripresentato il pattern meteo che abbiamo avuto da metà Febbraio a inizio Luglio. Stiamo parlando di un'Italia spaccata in due, ovvero precipitazioni davvero abbondanti al Settentrione e in parte sulle tirreniche e deficit idrici impressionanti sulla Sicilia e in generale sulle Adriatiche.
Qualcosa di anomalo? Spieghiamolo per bene
Questa tipologia di meteo a due velocità non è così anomala e di per sé, ci può stare. La vera anomalia è quando abbiamo questo tipo di tempo per settimane o addirittura per mesi. L'Italia è un paese decisamente ricco di microclimi e con un'orografia assai complessa e quindi è praticamente impossibile che in una singola perturbazione piova dappertutto.
Con ogni tipo di fronte atlantico, artico o continentale ci sono sempre delle regioni che stanno in ombra, e quindi non sentono piogge, e delle regioni che invece ricevono grandi quantità di acqua, magari per effetto stau. Stiamo parlando di precipitazioni che impattano contro una catena alpina e le piogge vengono decisamente accentuate proprio a ridosso dei rilievi.
La tendenza dei prossimi giorni
Dando uno sguardo alla tendenza meteo nei prossimi giorni, ci sono davvero poche cose da dire. Italia eternamente divisa tra maltempo incessante sulle regioni settentrionali e sole spaccapietre in quelle meridionali. Poi ovviamente anche al Nord ci sono delle zone con meno precipitazioni, come ad esempio il Basso Piemonte, e delle zone con piogge estreme, come il Levante Ligure, l'Alta Lombardia e il Triveneto.
Quello che però vogliamo evidenziare è che quando l'atmosfera si incanala su determinati binari non c'è niente da fare e questa ostinazione è tipica dei cambiamenti climatici. Siamo stati subissati da anticicloni per buona parte del 2022 e per la prima parte del 2023. Dopodiché c'è stato l'arrivo dei fronti atlantici che però hanno favorito sempre le solite regioni a statuto di altre.
Ostinazione del medesimo tempo per lunghi periodi
Quando l'atmosfera si fissa su un determinato tipo di fronte continua a perseguire su questi binari ed ecco che le divergenze si fanno estreme. A titolo informativo, ci sono delle zone del Nord dove è piovuto più del doppio quasi il doppio di quanto dobbiamo aspettarci in tutto l'anno, mentre altre nel Meridione dove non si arriva nemmeno alla metà o addirittura a un terzo di quello che sarebbe dovuto piovere. È chiaro che queste divergenze da un lato stancano gli abitanti del Settentrione, perché non ne possono più di queste piogge infinite, e preoccupano quelli del Meridione in quanto la crisi idrica si fa davvero sempre più grave e non c'è la minima via d'uscita.
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Fonte: MeteoGiuliacci.it
Autore:
Davide Santini