Meteo e Storia: l'incredibile Battaglia del Ghiaccio

Articolo del 13/01/2025 ore 17:01
in Curiosità

Come un abile principe sfruttò il rigido clima della sua regione per una grande vittoria

Spesso in passato importanti battaglie sono state vinte grazie all’astuzia di coraggiosi condottieri, e talvolta i geniali piani di vittoria hanno avuto buon esito grazie alla complicità degli eventi atmosferici: è ciò che avvenne, ad esempio, nel 1242 durante la Battaglia del Lago Peipus, nota anche come Battaglia del Ghiaccio

METEO CURIOSITÀ: LE GRANDI CIVILTÀ SCOMPARSE PER COLPA DEL CLIMA !!

Il Lago Peipus è per grandezza il quarto d’Europa: vasto quasi dieci volte il Lago di Garda, oggi si trova al confine fra Russia ed Estonia, mentre nel XIII secolo si estendeva ai margini occidentali del Principato di Novgorod. Nella prima metà del 1200, dopo il crollo dell’egemonia del Principato di Kiev e la successiva invasione mongola, attraverso tutto il territorio russo erano infatti sorti numerosi piccoli stati: fra questi spiccava il Principato di Novgorod, vasto più degli altri ed esteso attraverso tutto il nord dell’odierna Russia Europea, dal Golfo di Finlandia fino al Mar Bianco. I regni russi, con le loro terre e le loro ricchezze, facevano però gola al potente Ordine Teutonico, un ordine monastico militare nato in Terra Santa durante la Terza Crociata ma attivo, già dalla fine del XII secolo, anche in Europa, a protezione dei suoi confini più orientali. 

Così nell’autunno del 1240 i cavalieri teutonici, guidati dal Principe Hermann, con il pretesto di una crociata contro le popolazioni pagane e ortodosse dell’Europa Orientale, invasero il Principato, e una dopo l’altra occuparono le città di Pskov, Izborsk e Koporye. Tuttavia, in barba alla maggior potenza militare dei cavalieri teutonici, il Principe russo Aleksandr Nevskij, regnante su Novgorod, organizzò la controffensiva, e dopo aver riconquistato le città di Pskov e Koporye, nella primavera del 1242 inflisse ai crociati venuti dall’ovest la sconfitta decisiva, e lo fece con l’aiuto del… ghiaccio! 

Consapevole della superiorità della potente cavalleria teutonica attirò difatti il nemico sul campo di battaglia a lui più congeniale: il Lago Peipus, la cui superficie, a causa della poca profondità delle acque, rimane completamente ghiacciata fino a primavera inoltrata. Sacrificando la propria fanteria Aleksandr Nevskij impegnò per ore in combattimenti corpo a corpo i cavalieri nemici, la cui azione risultò meno efficace del solito a causa delle difficoltà dei cavalli sulla superficie scivolosa. Poi all’improvviso il principe russo lanciò la propria cavalleria, ancora fresca, sul campo di battaglia: prese alla sprovvista le truppe teutoniche iniziarono una precipitosa e disordinata ritirata, ma quando cercarono di passare sul lato più lontano del lago, attraversandone la parte più profonda, il ghiaccio oramai sottile per l’imminente disgelo si ruppe e, trascinati sui fondali dal peso delle armature, molti cavalieri affogarono. Così, con l’aiuto del ghiaccio che ogni anno ricopre il Lago Peipus, il Principe Nevskij costrinse l’Ordine Teutonico a rinunciare alla crociata contro il Principato di Novgorod!                                                                                                                 

 

© MeteoGiuliacci - riproduzione riservata
Fonte: MeteoGiuliacci.it
Autore:

 

Articoli in primo piano