Se i vecchi detti popolari come “aprile non ti scoprire” avessero un fondamento scientifico sull’andamento climatico, allora potremmo dire che in questo cadrebbero decisamente a pennello. Mentre la circolazione atmosferica sull’Europa occidentale sta facendo i conti con un vigoroso vortice atlantico che determina temperatura sotto media, l’Italia, come parecchi paesi dell’Est, è alle prese con un robusto anticiclone alimentato da correnti nord africane che spingono i termometri su valori estivi da record. Questa spirale depressionaria non ci riguarderà direttamente, ma l’aria fredda che lo alimenta avrà una storia sulle sorti del tempo dei prossimi giorni sulla nostra regione.
Ombrelli aperti, passa la perturbazione
Una breve ondata di maltempo, associato alla perturbazione n.2 del mese, sarà infatti la causa del peggioramento che andrà in scena da martedì 9 sera a partire dai settori più occidentali. Così, mercoledì 10, piogge e rovesci avranno la meglio, prendendo di mira sopratutto l’Emilia e il rispettivo tratto appenninico: con picchi di pioggia localmente abbondanti. Ma ciò che potremmo avvertire maggiormente potrebbe essere il sensibile ridimensionamento termico associato al calo delle temperature in alcuni casi anche consistente dell’ordine di 10-15 gradi e un marcato rinforzo della ventilazione durante le fasi più instabili.
Martedì: nuvolosità irregolare con tendenza ad un graduale aumento della nuvolosità a tratti anche intensa su tutta la regione, con le prime precipitazioni deboli che si affacceranno da ovest nel corso del pomeriggio e che entro sera avranno raggiunto i settori centrali. Foschie localmente dense e occasionali banchi di nebbia al mattino e in nuova formazione notturna tra le pianure centro-orientali e i litorali.
Mercoledì: cielo molto nuvoloso o coperto con precipitazioni sparse ma più diffuse e persistenti sulle pianure centro-occidentali, dove su quest’ultime potranno acquistare carattere di locale rovescio o temporale. Nel corso del pomeriggio le piogge, previste in esaurimento solo in Romagna, lasceranno posto a foschie e banchi di nebbia nuovamente in formazione entro sera.
Giovedì: residui addensamenti al mattino accompagnati con le ultime deboli piogge o isolati rovesci più probabili a ridosso dell’Appennino. Nel corso della mattinata si faranno strada ampie aperture e spazi soleggiati ma con la possibilità che qualche annuvolamento anche consistente si possa ripresentare nel pomeriggio in Romagna.
Temperature: minime stazionarie o in lieve diminuzione comprese tra 10 e 13 gradi. Massime in sensibile diminuzione comprese tra 18 e 21 gradi, ma previste in rialzo già da giovedì 11. Venti: dapprima deboli e variabili e a tratti moderati da sud su rilievi e coste meridionali. Successivamente deboli-moderati, in prevalenza orientali, con temporanei rinforzi sul settore costiero e tendenti a disporsi dai quadranti settentrionali. Mare: poco mosso, temporaneamente mosso.
Il caldo in agguato
Tuttavia, si potrebbe parlare di una “rinfrescalda”, poiché da giovedì, e ancor più da venerdì 12, assisteremo alla rimonta e ad un nuovo consolidamento dell’alta pressione sull’Italia e sul bacino del Mediterraneo che ripristineranno condizioni di generale stabilità atmosferica, con tempo soleggiato e di nuovo insolitamente caldo per il periodo. In particolare tra sabato 13 e domenica 14 quando il rialzo termico riporterà sull’Italia un clima da inizio estate, con temperature fino a 10 gradi al di sopra della norma. Nel secondo fine settimana di aprile i termometri in Emilia-Romagna potranno quindi raggiungere e superare ancora una volta la soglia dei 25 gradi.
La tendenza a lungo termine mostra, ad oggi, un’interruzione della fase eccezionalmente calda del prossimo weekend tra il 16 e il 18 aprile, con l’irruzione di aria fredda di origine polare nel cuore del mar Mediterraneo, pilotata da un’altra perturbazione atlantica, associata ad alcune precipitazioni a partire dal Nord e dalla fine di lunedì 15. In questo frangente, non sono da escludersi alcune nevicate anche sull’Alto Appennino. Ma di questo avremo modo di parlarne nei prossimi aggiornamenti.
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Fonte: MeteoGiuliacci.it
Autore:
Roberto Nanni