Meteo: nel weekend un vortice ciclonico interesserà l’Italia. Ecco le conseguenze

Articolo del 17/11/2022 ore 03:11
in Editoriali

Drastico cambiamento del tempo, molto più freddo, ventoso, con piogge e nevicate (ma non per tutti)

Un ciclone freddo, in discesa dal Nord Europa, condizionerà il meteo nel prossimo weekend. Tra Sabato 19 e Domenica 20 Novembre, di fatti, son previste piogge intense, venti forti e il ritorno della neve a quote vieppiù basse (APPROFONDITO IN UNA NOSTRA PAGINA). Ma questo quadro non sarà per tutti. Ci saranno delle zone ancora senza precipitazioni, sebbene il freddo si sentirà un po' ovunque. Ma vi diciamo tutto in anteprima.

Avete letto il nostro SPECIALE Dicembre 2022: Freddo e Neve, ecco la previsione

 

Il quadro generale e le zone interessate

Una poderosa depressione, sospinta da masse d'aria di origine polare, provocherà un drastico peggioramento delle condizioni meteo su molte nostre regioni. Le correnti fredde  favoriranno la formazione di un ciclone mediterraneo che sarà in grado di scatenare precipitazioni intense, anche sotto forma di nubifragio o temporale autorigenerante. Allo stato attuale, le zone più a rischio per Sabato sono il basso Lazio, la Campania e la Calabria tirrenica. Come già rimarcato IN UN ALTRO ARTICOLO, il rischio maggiore con questo tipo di ingressi perturbati riguarda la stazionarietà dei fenomeni. Temporali violenti ma localizzati, che potrebbero insistere molte ore sempre sulle stesse regioni (o peggio ancora comuni), provocando anche delle alluvioni lampo. 

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La Domenica

Domenica 20 il fronte freddo si muoverà velocemente verso sud-est, liberando dal maltempo il Nord (laddove pioverà, Piemonte e Lombardia farà pochissimo) e le regioni centrali tirreniche dove tornerà a splendere il sole, sia pure in un contesto decisamente più freddo. Le prime gelate nottetempo interesseranno la Pianura Padana e le valli del Centro-Nord, mentre al Meridione insisterà il maltempo, soprattutto sul lato tirrenico, molto meno sulle zone adriatiche e ioniche.

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La neve

Il ciclone avrà pure un altro compito: far tornare la neve fin sotto i 1000 metri di quota sulle Alpi, ed intorno ai 1300/1500 sull'Appenino centro-settentrionale: un'ottima notizia in vista dell'Inverno, ma non per tutti. Purtroppo le zone più a secco, ovvero Piemonte e Sud Ionico riceveranno pochissimo (se non nulla). Quindi COME DETTO IN UN NOSTRO APPROFONDIMENTO, la siccità italiana è tutt'altro che finita...

 

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Fonte: MeteoGiuliacci.it
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