L'alta pressione ha portato condizioni di grande stabilità, in cui il tempo risulta prevalentemente soleggiato, mentre le piovose perturbazioni atlantiche girano al largo dall'Italia. Una situazione che ha favorito anche l'attuale intensa ondata di caldo. Tuttavia i modelli previsionali hanno già individuato la data in cui l'alta pressione sarà costretta a cedere il passo a più fresche e instabili correnti atlantiche. Vediamo allora cosa dicono le mappe più aggiornate.
METEO: ONDATA DI CALDO, CI SONO BUONE NOTIZIE !!
La perturbazione del cambiamento
In realtà fino a sabato 20 luglio non ci saranno cambiamenti apprezzabili della situazione meteo in Italia, con l'alta pressione che rimarrà stabilmente posizionata sulla nostra Penisola: quindi ancora giornate piene di sole e caratterizzate da caldo afoso intenso. Tuttavia le ultime proiezioni dei modelli confermano che già alla fine di sabato potrebbero arrivare le prime avvisaglie di un deciso cambiamento, con i primi temporali al Nordovest per l'avvicinarsi di una perturbazione che poi domenica 21 dovrebbe portare numerosi temporali su tutte le regioni settentrionali.
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Ma le piogge non si fermeranno al Nord. Scivolando lungo la Penisola, tra lunedì 22 e martedì 23 le fresche correnti atlantiche favoriranno il ritorno di un po' di instabilità anche nelle regioni centrali adriatiche e al Sud. Insomma, dopo tanta stabilità, all'improvviso tanto temporali e, purtroppo, anche il nuovo pericolo di nubifragi e grandinate!
I violenti temporali estivi
In questi giorni, caratterizzati da tempo stabile caldo intenso, sul nostro Paese si sta accumulando molta energia, e l'arrivo delle più fresche correnti atlantiche darà vita a una miscela esplosiva, che inevitabilmente favorirà la formazioni di temporali anche di forte intensità. Insomma, è concreto il rischio che in alcune zone si verifichino volenti nubifragi e forti grandinate. Al momento, in base alle ultime proiezioni dei modelli previsionali, il momento peggiore, quello in cui i fenomeni meteo estremi appaiono più probabili, è la giornata di domenica, mentre le regioni che sembrano rischiare maggiormente sono Lombardia, Emilia e Veneto. Insomma, una situazione da seguire con grande attenzione.
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Fonte: MeteoGiuliacci.it
Autore:
Mario Giuliacci