Analisi meteo: è piovuto tanto tra il 21 e il 25 aprile, in molte parti d’Italia. Ciò è stata un'autentica manna dal cielo, dopo vari mesi di penuria di precipitazioni soprattutto al Settentrione. In un NOSTRO ARTICOLO avevamo evidenziato uno sblocco atmosferico, al passaggio di vari sistemi perturbati, ma questa situazione NON è ancora ottimale, anzi la siccità ahinoi proseguirà.
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La siccità non è risolta
La recente fase perturbata degli ultimi giorni alla fine ha regalato pioggia abbondante solo a macchia di leopardo: alcune zone critiche sono rimaste quasi all’asciutto. Il Nord-Ovest pianeggiante ha beneficiato di accumuli di pioggia modesti, molto meglio sulle Alpi: è un bene perché da qui crescono i fiumi, ma le pianure soffrono ancora.
E maggio?
L’instabilità si manifesterà attraverso rovesci e temporali di breve durata e un po' irregolari: non si intravedono fasi meteo piovose e generose. Al tempo stesso, però, non farà caldo (perlomeno al Nord) e quindi l’evaporazione sarà modesta.
Qualche nuova insidia potrebbe manifestarsi verso i primi di maggio, ma al momento potrebbe trattarsi di veloci impulsi instabili con precipitazioni fugaci. Non si prevede maltempo organizzato e pertanto la siccità per il momento non subirà uno stop definitivo.
AVVISTATO rarissimo esemplare di PICCHIO NERO (Dryocopus martius) in VENETO
Una considerazione
Servirebbero condizioni meteo di forte maltempo prolungato, non tanto sul singolo giorno, ma su più giorni. Oltretutto, troppe piogge concentrate sortiscono l’effetto contrario. A meno di estate come 2002, 2014 e 2018, il trimestre estivo è sovente fautore di deficit idrici: nulla ci vieta di sperare il contrario, ma la statistica rema inesorabilmente contro.
Va da sé che la stagione calda è alle porte e se non ci sarà un cambio repentino di rotta la vediamo dura…
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Fonte: MeteoGiuliacci.it
Autore:
Mario Giuliacci