Nelle prossime settimane le previsioni meteo vedono, senza ombra di dubbio, la porta atlantica aperta. Ma cosa vuol dire questa affermazione? Andiamo a vedere che cosa comporta per il nostro Paese e quali sono le grandi conseguenze che essa intende.
Autunno molto in auge
Le prime sei settimane autunnali sono state un autentico disastro. Di autunnale c'è stato ben poco, difatti le condizioni meteo erano praticamente prettamente estive. Solo qualche veloce fronte temporalesco ha interessato l'Italia, ma in maniera piuttosto marginale e soprattutto estremamente rapida.
Da alcuni giorni però è cambiato tutto e i lettori se ne sono ben accorti. In particolare, le regioni più interessate sono quelle del Nord-Ovest del Nord-Est e le tirreniche fino alla Campania. Ancora poche piogge sulle Isole Maggiori, particolare sulla Sicilia, e poi su alcune zone della Calabria della Puglia. In altre parole, il Sud è rimasto un po' ai margini, mentre il resto dell'Italia è stato coinvolto da piogge frequenti.
Susseguirsi di fronti
La porta atlantica spalancata comporta il susseguirsi di fronti sul nostro Paese. Questo vuol dire che le precipitazioni risulteranno assai frequenti e talvolta anche molto abbondanti. Vogliamo però evidenziare a chi ci legge questo importante concetto. L'Italia è un paese dall'orografia estremamente complessa, dove è praticamente impossibile che piova in maniera continuativa e estesa su tutto il territorio nazionale: ci saranno sempre delle zone con maggiori benefici e altre che saranno in ombra pluviometrica, ovvero piove molto meno (o non piove affatto) di quanto ci si possa attendere.
La cosa importante è che non ci siano alte pressioni invadenti, come è stato per tutti i primi periodi autunnali del 2023. Auguriamo che anche il mese di Novembre possa proseguire su questa strada, senza ovviamente eccessiva pluviometrici nell'altro senso.
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Fonte: MeteoGiuliacci.it
Autore:
Team MeteoGiuliacci