Le condizioni meteo dei prossimi giorni saranno condite di pioggia e neve, ma in classico stile primaverile: quindi piogge spesso sotto forma di improvvisi acquazzoni e temporali, con la neve confinata alle zone di montagna. In alcune aree del Paese però promette di piovere tanto, con accumuli importanti, e non si possono escludere temporali localmente intensi. Ma vi spieghiamo tutto nell'articolo.
Un mercoledì nel segno dell'instabilità
Domani, mercoledì 4, le piogge saranno favorite dall'instabilità: la colonna atmosferica sull'Italia rimane infatti favorevole allo sviluppo di nubi temporalesche, specie in alcune zone. Nelle ore centrali del giorno ci sarà quindi spazio per numerosi acquazzoni e temporali, che bagneranno qua e là soprattutto le Alpi, l'Appennino Settentrionale e le zone interne del Centro, ma con locali sconfinamenti anche sulle pianure di Piemonte e Lombardia: questo significa che piogge improvvise potrebbero bagnare anche alcune importanti città del Nord, tra cui Torino e Milano. L'instabilità comunque tenderà a smorzarsi rapidamente in serata, quando le piogge lasceranno il posto a cieli per lo più stellati. Ben più importanti e insistenti le piogge attese nei giorni successivi.
Due perturbazioni assieme sull'Italia
Giovedì si daranno appuntamento sull'Italia due diverse perturbazioni, una in arrivo dal Mediterraneo Occidentale e l'altra proveniente da nord. Stretto nella morsa di questi due sistemi perturbati, il nostro Paese vivrà così una giornata di diffuso maltempo. Giovedì 5 rovesci e temporali, nel corso del giorno, renderanno utile l'ombrello praticamente su tutto il o Centro-Nord e Sardegna, ma sebbene a carattere più isolato e transitorio, qualche scroscio di pioggia riuscirà a bagnare anche il Sud, e in particolare le regioni affacciate sul Tirreno. Venerdì 6 altra giornata piovosa, con acquazzoni e temporali soprattutto al Nordest, regioni centrali e Isole, ma anche in questo caso qualche pioggia sconfinerà anche sulle regioni del Sud Peninsulare. Le piogge più abbondanti, secondo i le proiezioni dei modelli, si concentreranno su Emilia, regioni centrali adriatiche, Sardegna e Alpi: e qui, sulle zone alpine, tornerà anche la neve, piuttosto copiosa, sebbene solo al di sopra di 1800-2000 metri.
Fonte Immagine: Depositphotos
© MeteoGiuliacci - riproduzione riservata
Fonte: MeteoGiuliacci.it
Autore:
Mario Giuliacci