Nei nostri articoli i lettori avranno visto più volte il termine meteo “ottobrata”: con esso si fa riferimento ad una fase stabile e molto mite dell'atmosfera, nel cuore dell'Autunno meteorologico. Già abbiamo subito tale pattern per un’intera settimana a inizio mese, ma adesso si farà letteralmente il bis. Stavolta però sarà qualcosa di veramente eccezionale: vediamo insieme perché nell'articolo.
Anomalia storica per estensione e intensità
Stiamo per subire un'anomalia veramente storica per estensione ed intensità. Non guardiamo solamente al nostro territorio, ma diamo un’occhiata a livello europeo. Cosa notiamo? Un’enorme macchia rossa che coinvolge quasi tutta l'Europa occidentale. Quello che il lettore può vedere nella cartina è l'EFI Index, un particolare indice meteo che ci dice l'eccezionalità del periodo in esame. Il rosso scuro sta a significare che non ha mai fatto così caldo in questo periodo dell'anno in una determinata area. E tutti possono vedere quanto è estesa quell’area: migliaia di chilometri quadrati!
L'INDICE EFI non lascia spazion a dubbi: siamo alle porte di qualcosa di rilievo storico!
Qualcosa di storico
Ecco perché più che definirla ottobrata, bisognerebbe chiamarla fase di caldo storico, dovuto ad un promontorio anticiclonico eccezionale. Sì, perché l'anticiclone africano oramai è abbastanza diffuso nel nostro continente, ma questa volta va oltre: stiamo battendo (e talvolta distruggendo) record storici secolari uno dopo l'altro, in tutti i mesi dell'anno. Gli appassionati meteo si ricorderanno le anomalie impressionanti tra Dicembre e Gennaio, quella di Febbraio, in buona parte dell'estate e adesso tra la seconda e la terza decade di Ottobre.
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Fonte: MeteoGiuliacci.it
Autore:
Mario Giuliacci