Dopo il passaggio del vortice ciclonico dei giorni passati, la situazione meteorologica sta migliorando a livello generale sul nostro paese, tuttavia una spinta anticiclonica di origine oceanica è arrivata sull’Italia ma non sulle regioni settentrionali che, rimanendo quindi scoperte, sono esposte a rischio instabilità e maltempo.
Nella giornata di martedì 4 luglio saranno possibili precipitazioni nella buona parte del settentrione con alcune zone dove si potranno raggiungere accumuli di pioggia fino a 40 mm. Passando da mercoledì a giovedì si avrà un leggero aumento termico sulle due Isole Maggiori. Fino a giovedì 6 luglio si dovrà quindi mantenere un livello alto di attenzione alto verso i fenomeni che si potranno manifestare sulle Alpi, zone prealpine ma anche sulla Pianura Padana e Appennini centro-meridionali.
Il ritorno dell’anticiclone africano
Nella giornata di venerdì 7 luglio si inizierà ad avere i segnali di un cambiamento causato dalla risalita dell’alta pressione di origine africana, in grado di porre termine a questa fase di instabilità che ha colpito il Nord Italia e gli Appennini. Di conseguenza di avrà un aumento dei valori termici che raggiungeranno temperature record soprattutto nelle due Isole Maggiori. Sabato 8 luglio la colonnina di mercurio toccherà i 40°C proprio in queste zone.
Nel prossimo fine settimana il caldo si estenderà sul resto dell’Italia senza arrivare però a temperature massime così elevate. Si aggiungerà il fenomeno dell’afa che ci farà sentire una sensazione di maggior caldo. Occorrerà seguire i prossimi aggiornamenti per capire se questa seconda ondata di caldo durerà a lungo. Ad oggi sembra che per le regioni settentrionali potrebbe terminare con l’inizio della settimana successiva che porterebbe nuovi temporali.
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Fonte: MeteoGiuliacci.it
Autore:
Elena Rava