Molti meteo appassionati che amano l'inverno sperano in uno split del Vortice Polare. Questo, secondo un giudizio piuttosto semplicistico e persino ottimistico, può condurre fasi di gelo nel nostro Paese. Ma questa è una spiegazione davvero banale e spesso imprecisa. Andiamo a vedere in questo articolo cosa possiamo dire a riguardo.
Ecco di che cosa si tratta
Il Vortice Polare, per dirla in parole semplici, è una sorta di vasta area di bassa pressione situata nelle regioni polari dell’emisfero nord. Durante l’inverno, questo sistema può influenzare in modo significativo il clima delle latitudini medie, compresa l’Europa. Un Vortice Polare forte e stabile tende a mantenere l’aria fredda confinata nelle regioni artiche, mentre sedebole o disturbato può portare a irruzioni di aria fredda verso sud, causando ondate di gelo nelle zone temperate.
La sua rottura
Per motivi non ancora del tutto noti, quando c'è un riscaldamento stratosferico importante, il vortice si può rompere in mille pezzi. È come un vaso che, cadendo a terra, si sfalda in tanti cocci. Se da un lato questo è sinonimo di atmosfera in subbuglio, dall'altro nulla ci garantisce che arrivino gelo e neve nel nostro Paese. Questo perché l'Italia dovrebbe essere presa in pieno da un coccio, e se questi ultimi vanno a finire sui Balcani o rimangono in Scandinavia allora in Italia non succede nulla.
Un esempio recente
Basti pensare che c'è stato uno split a inizio Gennaio e però il gelo estremo è rimasto letteralmente in Scandinavia, ovvero nelle altissime latitudini. Qualcuno per caso si è accorto di gelo cruento nel nostro Paese? Oppure Gennaio è stato un altro mese mite? Ecco perché è utile analizzare per bene la situazione e evitare di sbandierare ai quattro venti ondate di gelo che poi spesso non si verificano.
GRANDE NEVICATA A FINE INVERNO? VEDIAMO COSA POSSIAMO DIRE
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Fonte: MeteoGiuliacci.it
Autore:
Davide Santini