Tornano le piogge in Emilia-Romagna: Pasqua instabile, Pasquetta più soleggiata

Articolo del 07/04/2023 ore 08:11
in Editoriali

Modesta circolazione di bassa pressione che investirà dapprima i settori occidentali, in trasferimento su quelli orientali

Mentre gli ultimi refoli di aria fredda vanno attenuandosi, i prossimi giorni, quelli che precedono il weekend pasquale, dovremo fare i conti con l’arrivo di un nuovo peggioramento: in grado di accentuare l’instabilità tra il venerdì santo e la giornata di Pasqua. Sebbene questo secondo impulso perturbato del mese venga accompagnato da correnti più umide, e quindi da brevi fasi piovose, il suo passaggio in Emilia-Romagna determinerà la ripresa di qualche grado di temperatura, specie al mattino: mettendo fine, almeno per il momento, alle intense gelate tardive che hanno visto interessare molte aree rurali della nostra regione. 

Si tratterà comunque di una modesta circolazione di bassa pressione che investirà dapprima i settori occidentali, con rovesci ed acquazzoni sparsi, ma ciò nonostante, estendendosi verso il centro-sud, la stessa sarà in grado di riprodurre alcuni episodi temporaleschi che potrebbero influenzare particolarmente i settori centro-orientali e la bassa Romagna: con maggior probabilità tra il venerdì 7 sera e la prima parte di sabato 8 e, così anche, nel corso delle ore centrali di domenica 9, ma con fenomeni localizzati difficili da stimare. 

Di certo, una spiccata variabilità atmosferica la si avvertirà perlopiù lungo il versante adriatico, dove una ventilazione settentrionale soffiando a tratti sostenuta, sarà in grado di condizionare maggiormente questi settori, mantenendo anche più contenuta la ripresa delle temperature.

Venerdì: iniziali condizioni di cielo da poco a parzialmente nuvoloso con progressivo aumento delle nubi medio-alte già nel corso della mattinata a partire da ovest, fino ad acquistarne un aspetto progressivamente più compatto. Delle precipitazioni sono previste dal pomeriggio a partire dalle province occidentali anche a carattere di rovesci sparsi che entro sera raggiungeranno le basse pianure romagnole. Sono attese delle nevicate tra il debole e il moderato lungo l’Appennino, con quote comprese tra gli 800-1000 metri dei rilievi occidentali e1200-1300 metri di quelli orientali, con possibili quote temporaneamente più basse in caso di fenomenologia più intensa. 

Sabato: piogge irregolari anche accompagnate da rovesci o temporali sparsi tra la notte e le prima parte del mattino potranno interessare la Romagna meridionale, seguito da un progressivo esaurimento dei fenomeni e attenuazione della nuvolosità a partire dalle pianure settentrionali, ma con residui addensamenti più compatti che potranno attardarsi sul Riminese. Assenza di precipitazioni sul settore occidentale dove ci aspettiamo poca nuvolosità e ampi spazi soleggiati. Tuttavia, viene previsto un nuovo aumento delle coperture nuvolose sull’intera regione a partire dal tardo pomeriggio, associato alla formazione di qualche foschia. Quota neve intorno a 1200 metri in innalzamento fino a 1500 metri. 

Domenica: estesa nuvolosità cumuliforme già dal primo mattino con piogge irregolari anche accompagnate da rovesci o temporali sparsi. Tendenza ad ampi rasserenamenti durante le ore pomeridiane. 

Temperature: minime in aumento comprese tra 5 e 8 gradi, qualche grado in meno nelle aree extra urbane; massime temporaneamente in aumento sul settore centro-occidentale, comprese tra i 10-14 gradi sulla costa e i 17-18 gradi sulle aree di pianura. Venti: prevalentemente deboli dai quadranti settentrionali sulle pianure, con rinforzi lungo la costa e sui rilievi. Mare: da poco mosso a localmente mosso.

Da lunedì di Pasquetta si affaccerà la rimonta dell’alta pressione e, sebbene questa non sia destinata a durare a lungo, porterà delle condizioni in netto miglioramento, i cui effetti saranno quelli di sgomberare i cieli dagli annuvolamenti più compatti, attenuare la ventilazione e favorire un graduale rialzo termico, con valori che tenderanno a riportarsi lentamente attorno alle medie del periodo. Al netto di questa breve fase dai connotati relativamente più stabili, ma non sempre garantiti dal buon soleggiamento, un secondo fronte nuvoloso, sfruttando il cedimento anticiclonico, potrebbe farsi strada attorno alla metà della prossima settimana: determinando un repentino cambiamento del tempo in Emilia-Romagna, ma con precipitazioni che potrebbero risultare più o meno estese in base all’inserimento delle correnti atlantiche sul Mediterraneo e alla traiettoria della perturbazione che esse riusciranno a imporre.

Roberto Nanni Tecnico Meteorologo AMPRO Meteo Professionisti

 

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Fonte: MeteoGiuliacci.it
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